Dopo la parole dure di Lorenzo Bigiarelli, critico culinario, che ha bocciato la cucina pugliese arriva la replica social del food blogger barese BaffettoFood che non le manda a dire.

“La ristorazione fatta male esiste ovunque. Purtroppo – spiega il blogger -. E la mia idea a prescindere da tutto, è che questa ristorazione meriti solo la morte. Quella fatta per fregare il turista, quella fatta in modo sciatto, senza passione, quella che compra la pasta a 30 cent al kg. Senza se, e senza ma…spero chiudano tutti. Quanto prima. E no. Non me ne dispiace neanche un po’”.
“Leggere quelle parole, soprattutto con la consapevolezza di non potergli dare torto, mi ha fatto male. Perché fondamentalmente è così. Però. C’è un però. Stiam parlando di un operatore del settore. Che sa benissimo determinate dinamiche. Dovendo convivere con l’esistenza di questa becera ristorazione, va fatta una selezione. E se si fa una selezione, in tutta la Puglia mangi da dio”.
“Anch’io vorrei che non esistesse ‘pericolo’. Anch’io sogno di poter entrare in un qualsiasi posto dove si somministri cibo, senza alcuna referenza o recensione, totalmente a caso, e non rischiare di dover scappare o di star male il giorno successivo. Ma ahimè non si può. E non si può non si può non solo in Valle D’Itria. Non si può in Salento. Non si può in Calabria. In Sicilia. In Campania. In Emilia Romagna. In Toscana. In Lombardia. Non si può da nessuna parte”.
“Ergo. Probabilmente il post è un tantino cattivello. Ma spero con tutto me stesso che serva a strigliare le orecchie e a far fare una analisi di coscienza a quei ristoratori che sulla carta non dovrebbero dormire la notte per i rimorsi”.