“Vaccinare tutta la popolazione scolastica per tornare in presenza senza rischi”. La proposta arriva dal presidente della regione Puglia, Michele Emiliano durante la conferenza stampa per la ripartenza dei matrimoni.

Il governatore non ha escluso anche la possibilità di permettere ai turisti la somministrazione del vaccino sottolineando però che “bisogna compensare le dosi di vaccino, dunque ci vogliono accordi tra le Regioni anche in base ai flussi turistici”.

“Stiamo valutando le modalità organizzative per scambiare i vaccini, in modo da poter vaccinare con la seconda dose i cittadini che ne hanno diritto in Italia, per impedire che la necessità di fare il richiamo possa bloccare una vacanza. È una procedura tecnicamente realizzabile, bisogna solo far quadrare il bilancio dei vaccini o scambiarli tra le regioni. Il commissario Figliuolo ci darà il suo punto di vista ma crediamo di poter arrivare a questo risultato, dobbiamo arrivarci tutti insieme, devono essere decisioni prese dal Governo ed eseguite dalle Regioni, che già stanno studiando le modalità tecniche con le quali fare questo questo vaccino ai turisti italiani. Non si può fare a mio avviso la stessa operazione con chi viene da un altro Paese, perché sarebbe molto complessa e non realizzabile, rischieremmo di alterare il piano vaccinale nazionale con lo scambio tra Paesi”.

Affermazioni da parte del presidente della Regione che però fanno storcere il naso a tanti lavoratori nella fascia dai 20 ai 39 anni che al momento non sono inclusi nella campagna vaccinale. Nella maggior parte dei casi parliamo di cittadini che svolgono anche servizi al pubblico e che al momento non hanno la possibilità di vaccinarsi, come invece deciso in altre regioni.