Con il passaggio in zona arancione e rossa delle regioni italiane ci sono nuove regole per l’attività motoria. Piscine e palestre restano chiuse in entrambe le fasce di colore, mentre sono distinte le restrizioni riguardanti lo sport all’aperto.

Nelle regioni in fascia arancione “è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti”.

Nella zona arancione l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono consentite esclusivamente per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche.

“Sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale”.

In fascia rossa invece “sono sospese tutte le attività di palestre e piscine anche se svolte nei centri sportivi all’aperto. È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché a distanza di un metro e con la mascherina. È consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale”.