La Regione Puglia non è più “a rischio alto” secondo il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute.  Solo Liguria, Lazio e Veneto restano sotto la lente d’ingrandimento, 13 regioni, tra cui la Puglia, sono classificate a rischio moderato.

“Solo cinque regioni o province autonome sono a rischio basso di una epidemia non controllata e non gestibile – si legge nel report -. Nella settimana di monitoraggio si continua ad osservare nella maggior parte delle Regioni e province autonome un rischio moderato o alto. Questo andamento richiede rigore nell’adozione e rispetto delle misure evitando un rilassamento nei comportamenti”.

“L’incidenza in Italia rimane ancora troppo elevata e l’impatto dell’epidemia è ancora sostenuto nella maggior parte del Paese – specifica l’Iss -. Tale situazione non permette un allentamento delle misure adottate nelle ultime settimane e richiede addirittura un rafforzamento delle stesse in alcune aree del paese”.

L’indice Rt nazionale è infatti salito a 0.86 dallo 0.82 della scorsa settimana. Un dato positivo riguarda invece le terapie intensive, il numero di persone ricoverate è di 3.003, 300 in meno rispetto a 7 giorni fa.