Continua il braccio di ferro tra il Consorzio Piazze e Mercati del Levante e il Comune di Bari per quanto riguarda la gestione del mercato coperto Madonna del Carmelo in corso Mazzini, al quartiere Libertà.

“Dopo che il Tar e il Consiglio di Stato hanno rigettato la nostra richiesta di sospensione riguardante l’affidamento della gestione del mercato all’Amministrazione Comunale, il 20 novembre uno squadrone tra dirigenti delle ripartizioni interessate, personale Amiu e appartenenti al corpo di Polizia Locale e Giudiziaria, si sono presentati al mercato di corso Mazzini per sollevare dalla gestione il Consorzio. In realtà – sottolinea l’avvocato Nicola D’Alconzo, difensore del Consorzio insieme all’avvocato Fiorenzo Calcagnile – non c’era alcun provvedimento da eseguire e quindi abbiamo impugnato il verbale e abbiamo chiesto un decreto cautelare, cioè un provvedimento d’urgenza prima dell’udienza cautelare”.

“Il Tribunale Amministrativo della Regione Puglia, nella persona del Presidente
Orazio Ciliberti, questa volta ha accolto la nostra richiesta – aggiungono gli avvocati – sospendendo l’esecuzione del verbale rilasciato in data 20 novembre e ha fissato per la trattazione collegiale il 14 gennaio 2021”.

“Inoltre nel decreto si sottolinea Considerato che, in disparte ogni considerazione sulla giurisdizione e sulla validità della clausola contrattuale che contempla il rinnovo tacito del contratto, il Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito con Legge 17 luglio 2020 n. 77 recante Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, all’art. 181 comma 4-bis, dispone che le concessioni di posteggio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche aventi scadenza entro il 31 dicembre 2020 sono rinnovate per la durata di dodici anni. Ciò significa – continua D’Alconzo – che il decreto 34 era già esistente quando arrivavano al Consorzio lettere dal contenuto mobbizzante e destabilizzante la serenità degli operatori mercatali in un momento di grande crisi economico-sociale da parte dell’Amministrazione Comunale”.

D’Alconzo si pone il problema: “Vista la delicatezza della vicenda e considerando che si tratta del miglior mercato cittadino di Bari e che rappresenta un momento di sintesi sociale in questa fase epidemiologica drammatica, come può un Sindaco, per altro presidente dell’Anci, non sapere dell’esistenza di queste leggi sul lavoro? Tutto ciò che è stato fatto contro il Consorzio – conclude – è sbagliato e quindi è giusto che la gestione del mercato resti a noi”.