Torniamo a parlare della questione che attanaglia il mercato di corso Mazzini. A fine luglio gli operatori hanno protestato contro la decisione del Comune di internalizzare la gestione del mercato, interrompendo l’affidamento al Consorzio Piazze e Mercati del Levante.

Il motivo, stando a quanto dichiarato dal Comune, è legato al mancato versamento del 10% del canone mensile da parte degli Operatori negli ultimi 2 anni, che ammonterebbe a circa 50mila euro. Decisione presa dai mercatali per via dell’inadempimento del Comune di alcuni obblighi contrattuali, come ad esempio la manutenzione straordinaria e l’area del parcheggio.

“Senza la nostra gestione – ribadiscono gli operatori e i dipendenti del consorzio – il mercato potrebbe solo peggiorare, lo abbiamo sempre tenuto pulito e ordinato”.

Adesso gli operatori non devono solo aspettare la risposta del Tar per sapere che fine faranno i 6 dipendenti del Consorzio che, senza la gestione del mercato di corso Mazzini rischiano di finire in mezzo alla strada, ma devono fare anche i conti con il fatturato in netto calo.

“Da quando è stato spostato il mercato di via Tommaso Fiore alle Piscine Comunali – sottolinea Marco Colella, vice presidente provinciale Fiva Confcommercio – tutte le attività commerciali del Libertà, ma soprattutto il mercato di corso Mazzini hanno avuto forti ripercussioni sul fatturato giornaliero. Se continua così i mercatali andranno sul lastrico”.