“In Puglia zero contagi non prima del 7 maggio”. A prevederlo è l’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane. La fine dell’emergenza coronavirus in Italia avrà tempistiche diverse e cambierà da regione a regione a seconda di quelli che sono i territori più esposti alla pandemia. Il Centro-Nord, dove la diffusione di Sars-Cov-2 è iniziata prima, sarà l’ultimo a liberarsi dalla morsa del virus.

Le prime regioni potrebbero essere Basilicata e Umbria a partire già da domani, il Sud Italia potrà iniziare forse a vedere la luce tra fine aprile e inizio maggio. “Certamente non possiamo aspettare che tutte le Regioni italiane arrivino a notificare in un tempo ragionevole zero casi. Aggiungo io: speriamo! – scrive Pier Luigi Lopalco, capo della task force pugliese in un intervento sul portale Medicalfacts di Roberto Burioni -. Se infatti si arrivasse in breve tempo da qualche migliaio di notifiche a zero segnalazioni vorrebbe dire una cosa sola: che il sistema di sorveglianza non funziona”.

“Bisogna tenere a mente che quello che si notifica sono le segnalazioni dei tamponi positivi da parte dei laboratori. Chi ha l’infezione da SARS-CoV-2, ma risulta negativo al tampone non viene segnalato – sottolinea Lopalco -. Chi ha una polmonite e non gli si fa il tampone non viene segnalato. Chi muore e non aveva fatto il tampone non viene segnalato. Avere zero casi notificati in un certo territorio non vuol dire certo che il virus non sia presente su quello stesso territorio”.

“Come possiamo allora fidarci dei numeri? Ha senso fare curve, modelli, proiezioni, calcoli di R0 se ci basiamo su questi numeri? La risposta è si, ma bisogna essere consapevoli che il fattore di sottostima esiste, può essere importante e dare dunque a queste stime e modelli il giusto peso – conclude -. In questo periodo, che precede appunto la fatidica Fase 2, sarebbe necessario raccogliere informazioni dettagliate sulla capacità dei diversi territori di condurre un’accurata sorveglianza epidemiologica. Solo allora saremmo sicuri che i dati rivenienti dal sistema di sorveglianza ci forniscono informazioni affidabili”.