“Il datore di lavoro è garante della sicurezza dei lavoratori e degli ambienti di lavoro”. Come era prevedibile, la reazione dei sindacati al contestato ordine si servizio che dispone anche l’utilizzo di autobus non dotati di aria condizionata, non si è fatta attendere.

Il direttore generale dell’Amtab, Francesco Lucibello, con l’ordine 255/2019, ha infatti dato ordine di immettere in servizio anche le vetture della serie 3000, nate in fabbrica senza impianto di condizionamento, come pure quelli per i quali non è più riparabile, al fine di coprire integralmente il servizio, perché dotati di aperture sufficienti a garantire il ricambio dell’aria. Tradotto, anche se si schiatta dal caldo, gli autisti devono guidare lo stesso.

“Riteniamo che gli autobus costruiti per il funzionamento dell’aria condizionata – scrivono i sindacati – nel momento che l’Operatore di Esercizio rilevi il malfunzionamento della stessa, è da considerarsi avaria a tutti gli effetti, e la richiesta di sostituzione di un autobus in avaria è un sacrosanto dovere dell’ente proposto alla sua immediata sostituzione. L’Operatore di Esercizio non è imputabile su carenze o disorganizzazione aziendale, nonché di sanzione disciplinare”.

Quanto alle dichiarazioni sulla sufficiente dotazione di finestrini e botole “rimaniamo esterrefatti – aggiungono – in quanto gli operatori andrebbero incontro a stress termico con conseguenza di possibile colpo di calore, crampi muscolari, esaurimento fisico”. Da qui la richiesta immediata dell’ordine di servizio e l’annuncio di una informativa all’Ispettorato del Lavoro.