Il liceo ginnasio statale "Quinto Orazio Flacco".

Dopo le proteste degli studenti, le sollecitazioni dell’opposizione e la degradante nascita dello “Stadium Bari”, l’attenzione della Città Metropolitana di Bari è pronta a concentrarsi sulla situazione del liceo classico “Flacco”.

Questa mattina, il consigliere metropolitano delegato all’Edilizia scolastica, Vito Lacoppola, insieme al Segretario generale, Donato Susca, al Dirigente del Servizio Edilizia, Francesco Meleleo, ed ai tecnici della Città metropolitana hanno effettuato un sopralluogo nel liceo classico “Flacco” di Bari per fornire ulteriori chiarimenti sullo stato manutentivo dell’immobile.

Nel corso dell’incontro con la Dirigente scolastica, Anna Ruggiero, ed una delegazione studenti il consigliere Lacoppola ha spiegato che “le verifiche sui solai e sulla staticità dell’istituto eseguite, durante la pausa estiva, da tecnici esterni nell’ambito del progetto ministeriale ‘Scuole sicure’ hanno dato risultati soddisfacenti. Non sono state evidenziate anomalie, né stati di dissesto di alcun tipo tranne quelli già noti all’Ente, in particolare la copertura dell’aula magna, che tornerà ad essere fruibile entro quattro mesi, e alcune controsoffittature lignee non a norma”.

“A questo proposito – ha annunciato Lacoppola – sono pronti 140 mila, 75 mila per l’impermeabilizzazione dei lastrici solari ed il rifacimento di parte del soffitto dell’aula magna e 65 mila, di fondi Cipe, già cantierizzabili, per la messa a norma di controsoffittature lignee in alcune aule. Studenti, docenti e famiglie possono, dunque, stare tranquilli. Non vi è nessuna emergenza. Da parte della Città metropolitana – ha aggiunto – c’è massima attenzione verso questa gloriosa scuola così come verso gli oltre 160 edifici scolastici sparsi sul territorio metropolitano di nostra competenza dal momento che hanno tutti pari dignità e non ci sono istituti di serie A e di serie B”.

“Nessuno intende fuggire dalle proprie responsabilità amministrative, né  nascondere la situazione emergenziale in cui versa l’Ente metropolitano sotto il profilo delle risorse finanziarie a disposizione nel bilancio corrente – ha concluso Lacoppola -. In futuro, auspico un maggior utilizzo dello strumento del dialogo e della  condivisione piuttosto che quello della piazza e della protesta fine a se stessa per risolvere ogni tipo di criticità nella consapevolezza che il dibattito politico vada sviluppato fuori dalle aule scolastiche per affrontare e guardare ai problemi reali con lucidità ed oggettività”.

Lacoppola ha anche scritto una lettera ai docenti dell’istituto, per “porre le basi di un dialogo sereno e costruttivo”.

LA LETTERA DEL CONSIGLIERE LACOPPOLA AI DOCENTI DEL “FLACCO”
Cari docenti, chi vi scrive, oltre ad essere un amministratore pubblico, è anche un figlio “della Scuola” di madre docente e di padre dirigente ministeriale, nonché a livello professionale, ma soprattutto umano, strenuo difensore in numerose azioni giudiziarie attivate a tutela dei diritti della categoria dei docenti. Una premessa necessaria per porre le basi di un dialogo sereno e costruttivo con voi così come lo è stato finora con i vostri ragazzi che si sono dimostrati maturi e aperti al dialogo (forse più di noi adulti!), nonché preparati, grazie, quindi, alla formazione che ricevono quotidianamente nelle vostre aule scolastiche. Nessuno fugge dalle proprie responsabilità amministrative, né intende nascondere la situazione emergenziale in cui versa l’Ente metropolitano sotto il profilo delle risorse finanziarie a disposizione nel bilancio corrente.

Ad ogni modo, è fondamentale precisare che le verifiche sui solai e sulla staticità del liceo classico “Flacco”, eseguite da tecnici esterni durante la pausa estiva grazie al progetto ministeriale “Scuole sicure”, hanno dato complessivamente risultati soddisfacenti. Nella relazione conclusiva si legge testualmente che “non sono state evidenziate anomalie, né ammaloramenti, fessurazioni di natura strutturale, stati di dissesto di alcun tipo” tranne quelli già noti all’Ente, in particolare la copertura dell’aula magna, che tornerà ad essere fruibile entro quattro mesi, ed alcune controsoffittature lignee non a norma. Questo, per tranquillizzare studenti, docenti e famiglie e per contestare un eccessivo allarmismo diffuso nella cittadinanza. L’impegno dell’Amministrazione vale per tutti gli oltre 160 edifici scolastici sparsi sul territorio metropolitano dal momento che hanno tutti pari dignità e non ci sono per noi istituti di serie A e istituti di serie B.

Rinnovo la mia disponibilità al personale docente e non del liceo “Flacco” a fornire ulteriori utili chiarimenti. In futuro, auspico un maggior utilizzo dello strumento del dialogo e della condivisione piuttosto che quello della piazza e della protesta fine a se stessa per risolvere ogni tipo di criticità nella consapevolezza che il dibattito politico vada sviluppato fuori dalle aule scolastiche per affrontare e guardare ai problemi reali con lucidità ed oggettività. Ai 39 docenti del “Flacco” firmatari dell’appello rivolto al sottoscritto dico: noi pensiamo ad agire (o almeno ci proviamo) compatibilmente con le nostre difficoltà finanziarie, voi continuate, con la stessa passione ed entusiasmo, a praticare “esclusivamente” il lavoro più bello del mondo, vale a dire quello di trasferire ai nostri ragazzi cultura ed istruzione”.