“Avere un’area verde pubblica dove far giocare i propri bambini o far riposare un nonno all’ombra di un albero su di una panchina, mentre il proprio nipotino gioca in sicurezza all’aria aperta pare non sia cosa fattibilie in questo piccolo spazio verde del IV MUNICIPIO. Evidentemente qualcuno, che definire BESTIA sarebbe un complimento, non gradisce il fatto che si sia chiusa per motivi di sicurezza, la recinzione di codesto giardino sul lato prospiciente Via Giulio Petroni, visto che la strada di che trattasi è ad alto scorrimento e i piccoli presi dal gioco potrebbero finire per strada”. Inizia così il lungo post pubblicato sulla pagina facebook del Comitato via Luigi Ranieri. Cosa è successo?

Come spiega lo stesso post del comitato, per la quarta volta è stata abbattuta la recinzione del giardino pubblico intitolato a Rita Levi Montalcini, un’area verde adiacente la strada ad alto scorrimento e che quindi necessita di una “protezione” sopratutto per i bambini, che tendono a correre dietro a un pallone, ad esempio, senza guardare. Alla base dell’atto vandalico, per quelli del comitato, è la presenza della fontana a cui tanti attingono acqua, situata “casualmente” vicino alla recinzione abbattuta. Il punto è proprio, questo, spiega il comitato, la recinzione costringe a fare un lungo giro a piedi per poter prelevare l’acqua, vuoi mettere quanto è più comodo senza? E allora giù la recinzione, anche perché il giardino non è ancora provvisto di illuminazione.

Da qui l’appello al sindaco Antonio Decaro e all’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso: “Ci sarebbe piaciuto che nelle 100 prossime telecamere da installare a Bari ce ne fosse stata una dedicata al nostro giardino e invece no, questo è il risultato, il Comune sta spendendo e continuerà a spendere più soldi in ripristini e manutenzioni piuttosto che in prevenzione e tutela, lasciando tra l’altro anche accessibile il varco principale ai motocicli che dovrebbero restare fuori e che invece lo invadono. Occorre restringere il varco in modo da renderlo inacessibile ai motocicli. A nulla è servita la segnalazione su Barisolve (Id.12783 del 01/08/16) che risulta ad oggi in stato di INOLTRATA”.