Inizieranno lunedì gli interrogatori di garanzia sul disarto ferroviario Corato-Andria. I primi a essere ascoltati dovrebbero essere Antonio Porcelli e Vito Picarreta, capistazione rispettivamente di Corato e Andria, ma gli impegni del legale del primo e le condizioni di salute del secondo potrebbero far slittare l’incontro con i procuratori di Trani.

I reati ipotizzati sono disastro ferroviario colposo, omicidio plurimo colposo e lesioni colpose. Oltre a Piccarreta e Porcelli, nel registro degli indagati ci sono i nomi di Gloria Pasquini, presidente del consiglio di amministrazione di Ferrotramviaria, Massimo Nitti, direttore generale, Michele Ronchi, direttore di esercizio, e Nicola Lorizzo, l’unico capotreno sopravvissuto.

Intanto il Pm Michele Ruggiero, titolare del filone d’inchiesta sulla verifica del corretto utilizzo dei soldi pubblici, ha dato mandato alla Guardia di Finanza per il recupero dei documenti inerenti il mancato raddoppio della tratta Corato-Andria e l’erogazione e la gestione dei finanziamenti europei e regionali relativi, dagli uffici di Ferrotramviaria e Regione Puglia.