L’amministrazione comunale ha fatto il proprio dovere, adesso tocca ad Acquedotto ed amministratori di condominio. Questo, in sintesi, il pensiero di Antonio Decaro, che questa mattina ha firmato un documento attraverso il quale ordina all’AQP, in qualità di soggetto gestore della fognatura cittadina, di provvedere con urgenza agli interventi di deblatizzazione sulla rete fognaria competente: almeno 5 volte l’anno, di cui 3 nel periodo estivo, più 2 interventi cosiddetti “di mantenimento” nel lasso di tempo che va dal 15 ottobre al 15 aprile.

L’Amiu, dice di fatto il sindaco, ha approntato un “piano blatte” che dal primo maggio fino al mese di novembre ha permesso all’azienda di governare il fenomeno, ma attualmente non si ha precisa contezza degli interventi programmati e realizzati sui tratti di rete fognaria di competenza dell’Acquedotto pugliese né dai condomini privati e dai proprietari degli immobili, responsabili della deblattizzazione nelle tubazioni interne agli edifici.

Un fatto importante, se si considera che su 592 km di rete fognaria principale della città di Bari, solo 170 km di fogna bianca sono di competenza dell’amministrazione comunale, mentre i restanti 422 km di fogna nera e mista sono di competenza dell’Acquedotto pugliese.

Il dispositivo sindacale obbligherà inoltre gli amministratori di condominio, nonché i proprietari dei singoli fabbricati a trasmettere all’indirizzo [email protected], attivato dal Comune di Bari, la certificazione attestante l’avvenuta deblattizzazione delle reti fognarie e delle fosse settiche condominiali nonché delle griglie di raccolta delle acque attinenti alle parti comuni di pertinenza dei singoli condomini, rilasciata da ditta specializzata nel settore. L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’ordinanza è comminata con una sanzione amministrativa pecuniaria di 500 euro.

“Già dal 2014 abbiamo avviato un focus sul fenomeno delle blatte, supportando anche con studi scientifici la programmazione degli interventi, per quanto riguarda la tempistica, i prodotti utilizzati e prevedendo un margine di interventi straordinari – dice il sindaco -. Contemporaneamente abbiamo chiesto all’AQP di provvedere alle operazioni di deblattizzazione sulla rete di sua competenza, agli amministratori e dei condomini e ai proprietari degli immobili di fare la loro parte osservando un’ordinanza in vigore precedentemente e sanificando le tubature interne. Ad oggi però, ci rendiamo conto che, seppur il fenomeno si sia notevolmente ridotto, e visti gli sforzi di Amiu e i nostri continui richiami è evidente che, rischiamo di non controllare la cosa perché gli altri soggetti coinvolti in questo lavoro non adempiono ai loro doveri”.

“In questi mesi l’Amiu è intervenuta su tutte le segnalazione dei cittadini, rendendoci conto nella maggioranza dei casi non si trattava di competenza nostra – continua Decaro -. Per questo ho deciso di firmare l’ordinanza con cui chiediamo a tutti di fare la loro parte. Non ci basta più l’ispezione saltuaria della Polizia Municipale e della Asl, che invece da oggi  saranno impegnate alla vigilanza puntuale dell’osservanza di questa ordinanza. I controlli infatti, saranno attivati in maniera scientifica, incrociando le segnalazioni dei cittadini rispetto alla zona di riferimento con la competenza della rete fognaria e i certificati dei condomini pervenuti”.

“Dal primo maggio ad oggi – aggiunge l’assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli -, nei tre mesi considerati più critici, l’Amiu ha effettuato 1800 interventi secondo programma, evaso 464 segnalazioni telefoniche, 120 richieste dei cittadini sui canali social e circa 100 inoltrate tramite il sito web aziendale relative a interventi straordinari di deblattizzazione, per un totale di circa 2400 interventi su tutto il territorio cittadino. È ovvio che questi interventi sono inutili se la gran parte della rete fognaria non viene sanificata perché di competenza dell’AQP. Ed è giusto che tutti rispondano ai cittadini, soprattutto sul fronte igienico/sanitario, compresi gli amministratori di condominio che sono obbligati a prevedere l’intervento sulle tubazioni interne, per assicurare la totale prevenzione del fenomeno nelle abitazioni”.