Incontro interlocutorio presso la Presidenza della Regione Puglia tra il governatore Michele Emiliano, i comandanti delle sei polizie provinciali della Puglia e una folta rappresentanza di dirigenti e operatori del settore. Al centro del confronto, sollecitato dal consigliere regionale di Forza Italia Andrea Caroppo e al quale ha partecipato anche il presidente della sesta commissione Lavoro del Consiglio regionale Alfonsino Pisicchio, il futuro lavorativo degli addetti alle polizie provinciali che entro il 31 ottobre di quest’anno dovranno essere ricollocati a seguito dell’attuazione della legge Delrio (Legge n.56 del 7 aprile 2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”) che ridisegna confini e competenze dell’amministrazione locale.

Il Presidente Emiliano ha sottolineato come lo scopo dell’incontro sia stato fondamentalmente quello di “parlare con i diretti interessati”, per cercare di “salvaguardare le professionalità di tutti e di non disperdere il patrimonio delle competenze collettive su deleghe e compiti importanti come la tutela del territorio e dell’ambiente”. Emiliano ha anche evidenziato come la Regione Puglia stia lavorando alacremente non solo per arrivare ad una decisione in merito al futuro delle funzioni e delle deleghe relative alle polizie provinciali (in capo alle province fino al 31 ottobre) ma anche per mettere a punto complessivamente la legge regionale di attuazione della Delrio che riguarda tutte le funzioni delegate e tutte le funzioni trasferite.

“Posso garantire però che cercherò una soluzione al problema – ha concluso Emiliano – anche se penso che potrebbe essere utile e necessario confrontarsi con le altre regioni per avere una visione di carattere generale e condivisa. Il problema vero è che il Governo trasferisce alle regioni i contratti di lavoro ma non le risorse. Nell’ambito del rapporto di leale collaborazione con il Governo, noi dobbiamo attuare la Delrio e siamo pronti a farlo, ma continuiamo ad aver bisogno di comprendere come fare”.

Dall’ultimo censimento, gli operatori delle sei polizie provinciali sono 193, di cui quasi il 50 per cento alle soglie della pensione, tra agenti, ufficiali e sottufficiali. Le funzioni sono quelle legate alla prevenzione e al controllo del territorio, in particolare tra queste ci sono quelle di polizia ambientale e mineraria, di polizia rurale, faunistica e ittico-venatoria, di vigilanza sulla integrità e conservazione dei beni demaniali e del patrimonio pubblico, di cooperazione nel soccorso in caso di pubbliche calamità.