Un provvedimento, quello del giudice Maria Giovanna Deceglie, che aveva tracciato una strada ripresa dal collega, membro anche del collegio che ha esaminato il ricorso, Pietro Mastrorilli. Quest’ultimo, infatti, attraverso un’altra ordinanza dell’11 giugno 2013, ha tirato in ballo il decreto ministeriale del 5 dicembre 2006 che sancisce la “necessità di consentire l’utilizzo di medicinali per terapia genica e cellulare somatica in caso di pericolo di vita del paziente o di grave danno alla salute o di grave patologia a rapida progressione in mancanza di valide alternative terapeutiche, fatte salve le necessarie misure di garanzia”.

Pertanto, facendo riferimento anche all’ordinanza di giugno, i magistrati Luigi Claudio e Giuseppe Minervini, oltre al già citato Pietro Mastrorilli, hanno stabilito, con provvedimento pubblicato il 2 luglio scorso, l’infondatezza del reclamo, ordinando agli Spedali Civili di Brescia la somministrazione della cura a base di cellule staminali del metodo Stamina in favore di Anna Catacchio, assistita dall’avvocato Roberto Cristallini.

Trova così ulteriore conferma l’orientamento favorevole del Tribunale del Lavoro, competente in materia assistenziale e di salute, all’accoglimento delle istanze dei malati di Sla. Malati che chiedono, in fondo, che venga solo riconosciuto il loro diritto alla speranza. Malati che avranno visto come il fumo negli occhi l’attacco della rivista Nature al metodo Stamina e alla sua sperimentazione, tacciata d’essere stata copiata e di essere uno «sperpero di denaro», secondo quanto dichiarato a Nature da Paolo Bianco, ricercatore sulle cellule staminali dell’Università di Roma.

L’attacco del giornale scientifico internazionale ha sollevato una serie di polemiche, costringendo il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin a chiedere a Vannoni di seguire la strada tracciata dal Parlamento e «consegnare il protocollo senza fare trattative» perché «la denuncia di Nature è molto grave e desta grande preoccupazione». Le ha risposto il professore padre della Stamina Foundation che ha assicurato come la sua equipe stia «ultimando la standardizzazione-semplificazione del protocollo, come ci è stato richiesto». «Siamo pronti a consegnare il metodo a partire da lunedì 8 luglio» ha annunciato Vannoni.

Angelo Fischetti