Le abitazioni abbandonate, verranno rese inservibili per impedirne l’occupazione abusiva e in seguito, quando s’inizieranno a costruire i 126 nuovi alloggi di edilizia privata, previsti nel progetto di recupero della zona, con annessa piazza pubblica, saranno abbattuti definitivamente. La consegna è avvenuta con ben 5 mesi d’anticipo rispetto alla tabella di marcia. Le strutture abbandonate erano caratterizzate da importanti infiltrazioni d’umidità, oltre che dalla presenza di amianto nelle costruzioni.

Il Primo Cittadino Michele Emiliano ha dichiarato: ‹‹Si tratta di un’operazione importante che ha finalmente dato una casa a tante famiglie baresi. Per me è anche una promessa mantenuta prima dei termini, cosa non facile di questi tempi. Ci siamo riusciti grazie ad un accordo pubblico-privato, finalizzato a rispondere all’emergenza casa della Città di Bari, che non è costato nulla al Comune››.

‹‹L’accordo darà la possibilità di riqualificare totalmente la zona di via Gentile – ha messo in luce Emiliano – dando vita a un’area che sarà collegata con l’agorà della nuova sede della Regione Puglia. Il palazzo della Regione, dunque, non sarà isolato, ma si affaccerà su una piazza dei cittadini pugliesi, baresi e soprattutto di Japigia, un quartiere bello e popolare, come piace a me››.

Entro tre giorni, ha fatto sapere l’assessore Gallucci, “tutte le 84 famiglie saranno trasferite”. Prenderà così vita una parte consistente del Piano Casa predisposto dall’amministrazione comunale che prevede, oltre agli alloggi ultimati nell’ambito del Programma integrato d riqualificazione di Japigia, anche “la costruzione di altri 36 alloggi nel quartiere, così come di altri appartamenti relativi al PIRP di San Marcello e ancora di 86 case per gli sfrattati, per le quali lo Iacp sta già procedendo alla gara d’appalto”, come rivelato dall’assessore alle Politiche Abitative Gianni Giannini.

1 agosto 2012

Angelo Fischetti