Quella che era solo una possibilità è diventata però una «certezza», così come annunciato da Lionetti. Assieme al taglio dei comitati sarà introdotta la figura dei delegati, che sostituiranno i presidenti provinciali. Il numero uno della sezione barese, intervistato telefonicamente, oltre ad aver messo in luce come per la rivoluzione del Coni, sarà necessario attendere qualche settimana, perché Statuto e Regolamento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano dovranno essere modificati, ha anche sottolineato come la decisione sia stata presa dal presidente Gianni Petrucci in primis, oltre che dalla Giunta e dal Consiglio nazionale.

Lionetti ha evidenziato inoltre la «massima sintonia» con il presidente del Comitato regionale della Puglia Raffaele Sannicandro che, dal canto suo, ha definito «intempestiva» la decisione approvata in Consiglio Nazionale. Quest’ultimo ha però voluto spostare l’attenzione soprattutto sul pericolo che ci possano essere delle ripercussioni sulle attività sportive di base praticate innanzitutto in ambito scolastico.

«È necessario che il nuovo modello riesca a coprire tutto il territorio» ha evidenziato Sannicandro, ponendo l’accento sull’importanza che non vengano tagliate risorse e che possa essere mantenuta un’efficace ramificazione territoriale. Da questo punto di vista, i delegati provinciali saranno incaricati di garantire la capillarità dei servizi offerti dal Coni, mentre le competenze degli attuali comitati provinciali, così come il loro personale, dovrebbero essere assorbiti dalle sezioni regionali.

L’appoggio a Lionetti, da parte di Sannicandro, è in ogni caso totale, perché «non si tratta di  mantenere delle poltrone o di questioni economiche, visto che i dirigenti hanno svolto i loro incarichi gratuitamente».

«Un’organizzazione centralistica – ha inoltre osservato il presidente del Comitato Puglia – potrebbe difficilmente mantenere un proficuo contatto con gli enti locali».

«Indietro non si torna» ha però annunciato il numero uno del Coni Gianni Petrucci. Le stime avanzate dal presidente del Comitato Olimpico parlano infatti di un possibile risparmio di 30 milioni di euro derivante dal taglio dei Comitati provinciali. «Non protesterò perché mi rendo conto della situazione del Paese» ha annunciato Petrucci che, tuttavia, spera ancora che i tagli previsti dall’Esecutivo non superino i 50-60 milioni di euro e a chi gli fa presenti le polemiche e le critiche che gli stanno piovendo addosso in questi giorni risponde: «Protestano? Pazienza, ne prendo atto».

 

Angelo Fischetti