Oltre al difensore, che verrà ascoltato nei prossimi giorni anche nel capoluogo pugliese dal procuratore Antonio Laudati e dal pm Ciro Angelillis, gli investigatori si preparano a raccogliere anche le testimonianze degli altri giocatori indagati (Padelli, Rossi, Belmonte, Parisi e Bentivoglio).

La vera novità è, però, rappresentata dal fatto che, stando a quanto trapela nelle ultime ore da ambienti vicini alle indagini, potrebbero essere chiamati a testimoniare anche i dirigenti della società di via Torrebella. Ovvero coloro i quali, secondo gli inquirenti, durante la scorsa stagione potrebbero essersi accorti di eventuali strani movimenti nello spogliatoio biancorosso o potrebbero essere in possesso di elementi che si rivelerebbero utili ai fini delle indagini.

E gli stessi investigatori sarebbero anche in un certo senso meravigliati dal fatto che il club, nonostante paia essere parte lesa nella vicenda, non abbia ancora fatto alcun passo formale per capire almeno quello che sta accadendo.

«Chi ha sbagliato, ammesso che ci sia qualcuno che lo ha fatto, deve pagare, ma nessuno si permetta di mettere in dubbio la nostra serietà e la nostra lealtà: se qualcuno lo farà, adiremo alle vie legali, perché il Bari, eventualmente, è stato danneggiato», aveva detto sabato scorso il direttore sportivo Guido Angelozzi.

Parole confermate nelle ultime ore anche dall’amministratore unico Claudio Garzelli, che ieri ha manifestato la volontà del Bari di costituirsi parte lesa, ma per il momento solo nel procedimento di Cremona, visto che nel capoluogo pugliese si indagherebbe anche per mafia.

Entro questa settimana è, intanto, prevista la deposizione come parte offesa da parte del Comune di Bari in entrambi i procedimenti aperti.

«Chi ha truccato le partite, ha ingannato tutti i baresi, provocando un danno materiale a chi spende soldi per godersi lo spettacolo del calcio: è un danno d’immagine alla città di Bari e ora qualcuno dovrà risarcire tutti i cittadini», aveva annunciato nei giorni scorsi l’avvocato dell’amministrazione cittadina Gianfranco Grandaliano.

All’atto, che lo stesso legale avrebbe già predisposto, mancherebbe solo la firma del sindaco Michele Emiliano. Firma che dovrebbe essere apposta domani, dopo che l’incontro previsto a tal fine per ieri mattina è saltato per altri impegni del primo cittadino.

Nicola de Mola