Il buco milionario nella Cassa Prestanza del Comune di Bari non è finito nel dimenticatoio, anzi. Stando agli ultimi aggiornamenti i liquidatori, dopo essersi resi conto di non poter riuscire a ristorare i 1400 dipendenti comunali, si sono rivolti al Tribunale e per questo il caso è finito nella mani di un liquidatore giudiziario.

“Chi adesso si occupa della Cassa Prestanza – spiega l’avvocato Giuseppe Carrieri – ha previsto un’istanza di insinuazione che ogni dipendente deve inviare entro il 31 maggio dichiarando di essere creditore della cassa prestanza”.

“Una manovra che non sarà comunicata con un avviso pubblico – sottolinea Carrieri – ma ogni dipendente o ex impiegato del Comune deve inviare su base volontaria per riuscire a recuperare i propri soldi”.

Essendo una domanda macchinosa, dove è necessario anche avere una posta elettronica certificata, l’avvocato Carrieri si è offerto di aiutare ogni dipendente. “La Cassa Prestanza doveva essere sorvegliata dal Comune, ma ad oggi ci troviamo con un buco di quasi 16 milioni di euro. Una situazione paradossale dove ovviamente non ci sono colpevoli, ma solo 1400 vittime che aspettano di ricevere i loro soldi”.