Lacrime, trattenute a stento, che sgorgano da un cuore colmo di gratitudine. Quell’abbraccio stretto, intimo, lontano dalla telecamera, rivolto metaforicamente a tutti quelli che la stanno aiutando. Concetta non è sola, ora lo sa. Da quando abbiamo raccontato la sua storia, quei 160 euro al mese per vivere, se così si può dire, i 4mila euro di debito con il condominio e quella maledetta bolletta della luce da pagare con urgenza, l’animo buono di voi lettori si è messo subito a disposizione.

Con le vostre generose donazioni, il primo macigno è andato, il conto dell’energia elettrica non fa più paura e soprattutto Concetta ha riavuto la speranza, l’idea che non tutto è perduto, che c’è ancora una possibilità. Abbiamo aperto una raccolta su Paypal e voi lettori non vi siete tirati indietro. Un passo alla volta. Con l’auspicio che da qualche parte possa venir fuori un lavoro per dare a Concetta un po’ di stabilità e ritrovare la serenità.