Un rosso per proteste sui titoli di coda e due giornate di squalifica che hanno messo nei guai l’allenatore. Sabelli chiede scusa. Sa di aver sbagliato e non vede l’ora di farsi perdonare.

«Finalmente ritorno. Ho voglia di giocare e dare una mano ai miei compagni. C’è voglia di dimostrare che possiamo dare di più e fare meglio. Ho messo alle spalle queste due settimane nelle quali, non lo nego, mi sono sentito giù di morale. Ho sbagliato e me ne sono reso conto. In certi momenti della partita occorre un po’ di malizia in più per non incorrere in errori».

La sua ingenuità contro il Varese ha costretto Mangia a ridisegnare ulteriormente un reparto comunque salito sul banco degli imputati già prima di queste due gare. «Siamo sotto esame ogni partita. Ma non solo noi della difesa, tutti i reparti. È chiaro che noi dobbiamo dimostrare qualcosa in più. Finora solo due volte siamo usciti dal campo senza subire reti. Dobbiamo trovare la concentrazione necessaria per evitare situazioni pericolose».

Il ritiro, punitivo o meno, sembra essere stato utile. «Ci sta dando la possibilità di lavorare serenamente – conclude Sabelli – di confrontarci gli uni con gli altri. Ci eravamo un attimo smarriti ed ora ci stiamo ritrovando. Diciamo che abbiamo fatto un passo indietro per farne ora due avanti. Contro la Ternana sono sicuro che troveremo una stadio che sosterrà come ha fatto finora. La convocazione in Under 21? Contento della chiamata azzurra, molto dispiaciuto di saltare subito un’altra gara di campionato. La squadra ha bisogno di tutti e mi spiace lasciarla proprio in questo momento».