I riscaldamenti non funzionano e i ragazzi portano gli scaldini nello zaino. Succede all’istituto San Giovanni Bosco di Bari dove alla riapertura della scuola, studenti (pochi) e maestre hanno dovuto fare i conti con locali gelidi.

Solo in pochissime aule, infatti, ci sono i condizionatori che riescono, solo parzialmente, ad alleviare i disagi. Nelle restanti classi ci sono solo dei termosifoni appena tiepidi che, con il gran freddo degli ultimi giorni, non riescono a riscaldare l’ambiente.

Al malfunzionamento dei riscaldamenti si aggiunge anche la struttura stessa della scuola. L’istituto è un po’ datato e quindi ci sono aule molto grandi, anche di 50-60 metri, con grandi finestre, di certo poco isolanti, che lasciano spesso entrare spifferi freddi.

Alla riapertura della scuole si sono presentati pochissimi studenti. E quei pochi (coraggiosi) ragazzi che sono rimasti si sono dovuti arrangiare come potevano: giubbotti, sciarpe, guanti e cappelli. Qualcuno è venuto armato di borsa dell’acqua calda elettrica.