Qualcosa inizia a muoversi per il nuovo Bari. In queste ore il sindaco Antonio Decaro è impegnato su due tavoli: da una parte con gli imprenditori, baresi e non, potenziali investitori nella nuova società; dall’altra con i vertici della Figc per capire se è possibile sperare in un difficile, ma non impossibile, ripescaggio in serie C.

Decaro avrebbe già incontrato Malagò a Roma ed è pronto per inviare alla Federazione la richiesta ufficiale di assegnazione del titolo sportivo al Comune di Bari, come previsto dalle Norme Federali. Nella lettera, però, il sindaco chiederà che sia concessa alla città una deroga che consenta alla nuova squadra di disputare il prossimo campionato di Serie C.

Il sindaco motiva tale ultima richiesta di deroga con la storia ultracentenaria del calcio barese e dei suoi meriti sportivi: “Sappiamo bene che si tratta di un’operazione difficilissima – spiega il sindaco Decaro – ma vogliamo tentare tutto il possibile per fare ripartire il calcio cittadino da un campionato più consono alla nostra tradizione sportiva e al numero e al calore dei sostenitori biancorossi”.

“Bari non retrocede per le sconfitte sul campo – sottolinea il primo cittadino – ma è penalizzata da questioni societarie di cui la città e la squadra non sono responsabili. Crediamo poi che la nostra esperienza e la passione sportiva delle migliaia di tifosi baresi possa sostenere il campionato in un momento difficile per la Serie C. Anche nel caso in cui la FIGC dovesse respingere la richiesta di deroga, la città sosterrà comunque la squadra”.

Intanto il primo cittadino è di nuovo impegnato in prima persona per cercare imprenditori disponibili a investire in quella che sarà la nuova squadra della città. Ci sarebbe già una cordata di imprenditori locali che si è fatta avanti: probabile che lo stesso Decaro annunci le prime trattative in atto nell’incontro con i tifosi di domani. Sembra invece molto difficile la strada che riporterebbe alla coppia Napoli-Radrizzani: l’imprenditore milanese non sarebbe interessato a investire in una squadra che non è in serie B.