Un Bari propositivo vince la prima dell’anno al San Nicola. Camplone può dire di aver visto il gioco tanto atteso ma c’è da rivedere qualcosa in fase di copertura. Troppi i rischi corsi dai ragazzi, specie nel finale di gara.

La squalifica di Gemiti rende più difficile il lavoro per Andrea Camplone, costretto a schierare Contini come terzino sinistro, con Donkor dal lato opposto e Rada e Di Cesare al centro della difesa. Centrocampo a tre, confermato Defendi sulla destra, così come nell’ultima gara contro lo Spezia, mentre sulla sinistra c’è Di Noia. In attacco il tridente è formato da Rosina, Maniero e Boateng.

Il Bari parte bene, è molto aggressivo, così come aveva chiesto il tecnico abruzzese. E la prima conclusione a rete è in favore dei biancorossi. Passano appena tre minuti e ci prova Rada su punizione dai venti metri ma il sinsitro del centrale non crea problemi al portiere ospite. Poi è la volta del Vicenza. Giacomelli, servito con un traversone al limite sinistro dell’area di rigore, si accentra e prova la conclusione con l’interno destro. Il tiro è ben controllato a terra da Guarna.

Defendi sulla destra è una spina nel fianco. In meno di venti minuti il mediano risesce ad andare sul fondo per il cross a più riprese. Da una di queste incursioni arriva un calcio d’angolo che si conclude con un tiro al volo di Contini dal limite dell’area di rigore dopo la smanacciata del portiere. Il Bari cresce con il passare dei minuti. I ragazzi prendono maggiore consapevolezza delle proprie capacità e diventano ad ogni occasione più pericolosi. Al 26′ Di Noia taglia il campo in due e serve in area di rigore sulla destra Rosina. L’attaccante però si accentra e prova il sinistro a giro, mandando la sfera alle stelle. Quattro minuti dopo azione molto simile. Questa volta è Rosina a servire l’accorrente Defendi che tira di prima intenzione ma è strepitosa l’uscita sui piedi del centrocampista di Vigorito. È l’occasioneuna delle occasioni migliori per il Bari nella prima frazione. Camplone sa che tutto questo spingersi in attacco può creare dei problemi in difesa e al 44′ il Bari rischia grosso. Donkor commette un erroraccio servendo inspiegabilmente Di Cesare marcato al limite della sua area ri rigore. Raicevic lo anticipa e incrocia di sinistro cogliendo la base del palo. Goal sbagliato, goal subito. Passa un minuto e su calcio d’angolo battuto da Rosina, Vigorito sbaglia completamente il tempo d’uscita; la palla arriva tra i piedi di Di Cesare che di piatto sinistro appoggia in rete per il temporaneo vantaggio biancorosso. Proprio sullo scadere dei primi quarantacinque minuti. Pochi secondi dopo, infatti, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.

Nella ripresa il Vicenza inserisce Ebagua, un ex biancorosso. Ma è il Bari che parte subito all’attacco. Dopo appena due minuti Maniero incorna di testa sull’ennesimo cross di Defendi e la palla finisce al lato. Al 14′ arriva il raddoppio del Bari. Ancora una volta il merito va a Defendi che si invola sulla destra, servito in verticale da Rosina, punta l’avversario e crossa di destro. Maniero si fa trovare al posto giusto e di terzo tempo anticipa la seconda uscita avventata di Vigorito e infila in rete per il raddoppio biancorosso.

Camplone sostituisce Boateng, il meno attivo in attacco, per De Luca, al suo rinetro dopo l’infortunio. La gioia del Bari per il secondo goal dura poco. Il Vicenza infatti accorcia le distanze al 24′ con Raicevic che fa tutto da solo, tagliando in orizzontale l’area di rigore e concludendo di destro sotto l’incrocio del lato opposto. Nell’occasione Rada non è preciso e sbaglia l’intervento in scivolata. I ragazzi di Camplone però non ci stanno e reagiscono. Passa un minuto e Rosina serve con un campanile in area di rigore il neo entrato De Luca. La “zanzara” lascia scendere il pallone e tira al volo di sinistro ma la sua conclusione è ben respinta in angolo dal portiere.

La gara è vivace, le azioni si susseguono e al 26′ Maniero ha sui piedi la palla del 3-1. Retropassaggio sbagliato della retroguardia vicentina, sulla sfera si avventa l’attaccante biancorosso che però si decentra troppo e perde il tempo per concludere a rete. Alla mezz’ora Ebagua prova l’azione personale, con un interno sinistro, destinato a infilarsi nell’angolo basso opposto ma Gurna è bravo a respingere in angolo.

Nel Bari si rivede Minala mentre il Vicenza fa entrare in campo buellomo, fischiatissimo dal pubblico biancorosso. Ma il protagonista in negativo è Ebagua chge si becca a più riprese con l’arbitro finché quest’ultimo non gli sventola in faccia il cartellino rosso. Minala non è neanche al 50 per cento, e si vede. Sbaglia un passaggio nella propria metà campo inn escando la ripartenza del Vicenza. Per fortuna c’è Porcari a chiudere gli spazi.

L’arbitro dà cinque minuti di recupero. Cinque minuti in cui il Vicenza tenta l’assalto al pareggio. Il Bari trova però in Contini un muro che blocca conclusiuoni da fuori area e cross ripetuti. Guarna si permette anche il lusso di sbagliare un’uscita ma, almeno questa volta, il Bari vince meritatamente, seppur con una buona dose di fattore C.