Quarta sconfitta in cinque partite. Il Bari conclude l’anno nel peggiore dei modi. Con una sconfitta. Meritata. Al Trapani basta un goal di Fazio per mandare a casa i biancorossi a testa bassa. Un risultato anche troppo stretto quello rimediato dai ragazzi di Nicola che, se non fosse stato per i miracoli di Guarna, avrebbe potuto subire una batosta ben più severa.

Nicola si affida al 4-3-3 per affrontare il Trapani. Alla lista degli infortunati si aggiunge anche De Luca, alle prese con una microfrattura a un dito del piede che lo terrà lontano dalle gare almeno per un mese. A centrocampo si rivede Porcari, out ancora una volta Romizi. Mentre il tridente d’attacco è composto da Maniero, Rosina e Sansone.

L’avvio di gara non è dei migliori, come spesso è successo dall’inizio del campionato. Dopo dieci minuti passati allo studio reciproco, il primo tiro in porta è per i padroni di casa. È l’undicesimo quando Nadarevic, servito in verticale, gira di sinistro in corsa. Difficile la valutazione della parata per Guarna che vede la sfera rimbalzargli a circa un metro, ma riesce comunque a deviare in angolo. La risposta del Bari è sui piedi di Donkor che da posizione decentrata all’interno dell’area di rigore prova il destro di potenza ma la conclusione è alta.

Le squadre si allungano da subito, molti errori a centrocampo, soprattutto da parte dei biancorossi. Il Trapani ha un’occasione al quarto d’ora con Fazio che scatta sul limite del fuorigioco e sfrutta una palla a campanile incornando di prima intenzione ma il colpo di testa lambisce il palo alla sinistra di Guarna. Poi tocca al Bari e i ragazzi di Nicola possono passare in vantaggio al 27′, quando Di Cesare riesce a crossare al centro dal fondo del campo scavalcando il portiere, ma Maniero non si fa trovare al posto giusto e l’occasione sfuma. Si alzano i ritmi della gara, ci provano i siciliani, ma la difesa pugliese si fa trovare pronta in due occasioni diverse respingendo le conclusioni avversarie. D’altra parte le ripartenze del Bari sono spesso inefficaci, anche a causa dell’imprecisione del centrocampo oltre al merito dei padroni di casa, bravi a chiudere gli spazi. Rada e compagni chiudono il primo tempo in attacco. Al 44′ ci prova infatti Valiani che sfrutta un appoggio di Maniero e dal limite dell’area tira di destro concludendo però debolmente e alto.

Nella ripresa il Bari parte all’arrembaggio e dopo appena 15 secondi va al tiro in porta con Sansone che lascia partire un sinistro potente ma centrale. Il portiere respinge senza poche difficoltà. Ma è solo uno sprazzo. I ragazzi di Cosmi si spingono in avanti, giocando sulle fasce, lì dove il Bari non riesce a contenere le progressioni dei siciliani. Due le occasioni per il Trapani che anticipano il goal del vantaggio. Prima al 9′ con Eremo che lascia scendere il pallone e dal limite destro dell’area di rigore lascia andare al gamba destra a un tiro velenosissimo che impegna Guarna sul primo palo. Poi al 13′, cross dalla sinistra perfetto per Nadarevic che gira in terzo tempo ma la risposta di Guarna con la mano di richiamo è strepitosa. Sul corner successivo arriva il vantaggio del Trapani. La palla giunge al centro dell’area, lì dove Fazio può saltare totalmente indisturbato e infilare di testa per l’1-0. È una batosta per i biancorossi e Davide Nicola corre ai ripari inserendo Boateng per Rosina, un po’ in ombra in questa giornata post natalizia, e Petropoulos per Gemiti.

Ma i cambi servono a poco. Al 31′ il Trapani ha l’occasione di raddoppiare ma Montalto, per colpa della troppa sufficienza, si divora la rete del 2-0 a un metro da Guarna che chiude lo spazio al debole sinistro esterno. Passa un minuto e Valiani decide di provare a sorprendere il portiere avversario con un tiro da fuori area ma calcola male l’angolazione e la sfera termina sul fondo. La spinta biancorossa nel finale è quella della disperazione. Maniero, solo in avanti, tenta di eludere la marcatura personale girando di destro dall’interno dell’area ma il difensore non lo molla e devia la conclusione in angolo. A cinque minuti dalla fine della partita ci prova ancora una volta Sansone, forse il migliore tra i peggiori. La punizione dell’attaccante è perfetta, così come lo è la risposta di Nicolas che vola sulla destra e salva il risultato.

Non succede più nulla fino alla fine. Il Bari perde, malamente. La colpa dei biancorossi è forse quella di essersi svegliati solo sul finale di gara. Una reazione più di pancia che di testa. Il 2015 per Davide Nicola termina malissimo. La lotta per restare tra le prime della classifica si fa sempre più difficile.