Una batosta che sarà difficile da dimenticare, sia perché è arrivata contro una formazione di Lega Pro (Divisione 2, girone B), ma ancor di più perché l’avversario era il Foggia. E il derby contro i rossoneri era un’occasione da sfruttare dopo diciannove anni di attesa.

Davide Nicola deve fare i conti con una squadra che sa giocare a pallone e che ha dimostrato come si mette in campo un perfetto 4-3-3. Possesso palla, verticalizzazioni e fase di concretizzazione. Al San Nicola termina 1-2 e i biancorossi escono al secondo turno di Coppa Italia. La colpa del Bari è proprio quella di non aver segnato quando si sono presentate le occasioni, tra l’altro a più riprese. La prima dopo solo due minuti di gioco in occasione di un errore difensivo del Foggia che ha messo Sansone a tu per tu con il portiere e che però ipnotizza l’attaccante ex Sassuolo e lo costringe all’errore. Ci si è messa anche la sfortuna, è vero, quando al 9′ Contini ha trovato il legno su colpo di testa da pochi metri della linea di porta. E dopo altri sette minuti Defendi ha colpito la parte superiore della traversa. Tutto questo nel primo tempo, quando gli avversari cominciavano a carburare.

Nella ripresa infatti, sono usciti allo scoperto i ragazzi allenati da De Zerbi. Hanno messo in campo una maggiore grinta e un fraseggio che nulla ha da invidiare a una formazione di Serie B. Così, dopo appena un paio di minuti è arrivata la prima occasione da goal per il Foggia. Giusto il tempo di prendere le misure, fino alla rete del temporaneo vantaggio, giunto al minuto otto, grazie a una spizzata di Gigliotti su calcio d’angolo che si è infilata alle spalle di un impotente Guarna. Contini e compagni si sono demoralizzati, le gambe hanno cominciato man mano a rallentare e subito è arrivato il raddoppio ospite con Floriano, bravo ad appoggiare di piatto destro in rete, totalmente indisturbato, su cross giunto dalla fascia destra.

I fischi piombati sui biancorossi hanno sortito gli effetti voluti, ma solo per qualche minuto. Il Bari è infatti riuscito ad accorciare le distanze con Defendi al 33′ della ripresa ma è stato solo il goal della bandiera. Il triplice fischio finale segna la disfatta biancorossa e nessun applauso per i ragazzi di Davide Nicola che devono fare i conti con una bordata di fischi dai 14mila 733 tifosi presenti allo stadio.