L’equilibrio dura meno di un tempo. Tra i baresi comincia subito bene Ruggiero, ben coadiuvato da Bisconti e Cardillo; dall’altro lato Vitale, Iannuzzi, Vico e Cantone tengono botta sino al 19-17 del 9′.

All’ultimo giro di lancette, però, gli ospiti calano di intensità e i lucani ne approfittano trovando il break che indirizza il match: un 6-0 firmato da Vico che manda le squadre al riposo sul 25-19. Alla ripresa la musica non cambia: Bisconti e Cardillo provano ad accorciare le distanze, ma Vitale (6 punti consecutivi), Vico e Cantone producono il primo massimo vantaggio sul 37 a 23 del 15′.

Tocca a Ruggiero riportare in cifra singola le distanze tra le parti (37-28), ma è un fuoco di paglia, come testimonia il 48-32 del secondo intervallo. L’inerzia resta invariata anche dopo l’intervallo lungo. E’ Iannuzzi a produrre il +20 (52-32) del 24′ e a nulla vale il mini-break di 4-0 siglato nel minuto successivo dai baresi Cardillo e Bonfiglio. La tripla di Samoggia, infatti, respinge al mittente ogni tentativo di rimonta. Al 30′ il tabellone segna Matera 60 – Bari 42. Al rientro dall’ultima interruzione, i cussini hanno un moto di orgoglio e con Ruggiero e Cardillo accorciano sino al 63-50. I materani, però, non mollano e con Cozzoli si riportano sul 67-53. Tocca a Laquintana e Bonessio ricucire (67-57), ma un fallo tecnico comminato a Ruggiero complica i piani di rimonta dei baresi. Matera, infatti, monetizza subito l’occasione (71-57), mandando i titoli di coda sul match, nonostante i tentativi cussini.