Di seguito, pubblichiamo un comunicato dell’associazione Rivoltiamo la Precarietà sulla situazione di Villa Roth, dove da due mesi, una dozzina di migranti provenienti dall’ex Set convive con alcuni nuclei familiari italiani.
In questi giorni siamo stati a Villa Roth, nel quartiere San Pasquale di Bari. Queste sono alcune foto che ci raccontano finalmente di una situazione abitativa dignitosa, dove da circa 2 mesi una dozzina di migranti proveniente dall’ex Set, vivono insieme ad alcuni nuclei familiari italiani.

Dopo la denuncia di Emergency e l’appello “Per una abitazione dignitosa”, che nei mesi scorsi ha raccolto centinaia di firme, il comune di Bari ha finalmente riaperto e recuperato un immobile di proprietà pubblica da prima sgomberato e poi lasciato nuovamente in stato di abbandono. A seguito del percorso rivendicativo e della costante mobilitazione portata avanti dai migranti della tendopoli dell’ex Set, e supportata da forze sociali attive, la riapertura di Villa Roth dimostra che quando si incide sulla volontà politica delle istituzioni, in poco tempo possono essere soddisfatti i bisogni basilari delle persone, in questo caso fornendo un’abitazione degna di essere chiamata tale, una struttura con tutte le utenze e le condizioni igienico sanitarie adeguate a scopi abitativi.

Tuttavia la vertenza dei migranti rifugiati politici, sgomberati dall’ex convento di santa Chiara nel novembre 2014, continua. Ancora più di un centinaio di persone continuano a stazionare da più di un anno nella tendopoli in condizioni disumane; uno spazio istituzionale ormai diventato un ghetto urbano, dove la mancanza di un minimo di servizi e prospettive dignitose sta rendendo la quotidianità di chi ci vive sempre più insostenibile fisicamente e psicologicamente.

La marginalizzazione non fa altro che portare a continue tensioni tra loro e mette a rischio la stessa convivenza. Il periodo natalizio giunge al termine, insieme alla solita, ipocrita propaganda istituzionale intrisa di finta solidarietà e carità verso gli ultimi. Prima che succeda qualcosa di grave nella tendopoli pretendiamo, in quanto abitanti di questa città, che venga immediatamente trovata una sistemazione dignitosa come avvenuto con Villa Roth. Dopo le promesse del sindaco Decaro durante l’ultimo incontro con i migranti di novembre, vogliamo sapere se è stato individuato un altro immobile a scopo abitativo per loro.