Oggi si conclude formalmente la mia esperienza nel Partito Democratico“. Inizia così la nota d’addio del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci. “Un partito che sta cambiando pelle, come sono inevitabilmente cambiato io lungo questi anni assai impegnativi. Si è portati spesso a pensare che ci si lasci perché carichi di rancore o insoddisfatti. In verità, in una visione più romantica e profonda del sentire la politica, nella sua accezione più elevata, la scelta di prendere strade differenti può essere dipesa dalla semplice ed umana ambizione di ricercare nuove motivazioni, energie e valori più aderenti al proprio sentire e al proprio progetto politico. Preciso subito che il secondo caso è quello che credo mi riguardi.

Dal 2017 ad oggi tanti sono stati i cortocircuiti tra il partito e i suoi amministratori locali, sindaco incluso, tante anche le battaglie comuni portate positivamente a termine: sarei ingeneroso a rinnegare o ridimensionare il lavoro svolto con impegno. Su tutto, la virata che insieme abbiamo compiuto sulla decarbonizzazione del nostro modello economico e sulla pianificazione della transizione giusta europea per l’area ionica.

Se ci si chiede in questa sede quale sia la mia opinione sul futuro degli equilibri politici del centrosinistra ionico, io non posso che tornare ad auspicare che quello spazio vada dai riformisti e moderati ai progressisti ed ecologisti, passando per il contributo fondamentale degli amici del Movimento 5 Stelle, il tutto ragionato sui temi e l’affidabilità nel perseguirli, in sostanza il cosiddetto campo giusto che ha individuato di recente lo stesso presidente Giuseppe Conte, e sul quale mi sembra sia al lavoro anche il Governatore Michele Emiliano“, conclude.