Mentre in Salento riprende vigore la protesta degli attivisti del movimento No Tap, che ieri 17 marzo hanno manifestato nei pressi della valvola del metanodotto a San Foca (Le) e sono da anni contrari al gasdotto Trans Adriatic Pipeline che porta metano in Italia dall’Azerbaijan, Fabiano Amati, Alberto Losacco e Pina Picierno, rispettivamente consigliere regionale della Puglia, parlamentare nazionale e vice presidente del Parlamento Europeo, del Partito Democratico chiedono “al Governo di riprendere il procedimento per la realizzazione del gasdotto Eastmed, in grado di portare gas all’Europa sul tracciato Israele, Cipro, Grecia, Italia, con approdo in Puglia. È importante adoperarsi su questo tema, accogliendo i benefici della storica amicizia con lo stato d’Israele e per conseguire la maggiore autonomia energetica dalla Russia”.

“Il lavoro politico per ridurre la dipendenza dalla Russia e diversificare i fornitori è questione di pace, sicurezza ambientale e prosperità. Per questo auspichiamo la necessità di riattivare i contatti con il Governo israeliano e intensificare ogni sforzo per la realizzazione del gasdotto Eastmed, rimuovendo le titubanze manifestate qualche anno fa e in un contesto storico completamente diverso da quello attuale”. Il gasdotto Eastmed è un progetto di lunghezza pari a 12 miglia, in grado di trasportare 10-12 miliardi di metri cubi all’anno di gas, proveniente dal giacimento Leviathan, sito al largo della costa israeliana e a una profondità di 1.500 metri, con una stima di capacità pari a 21 miliardi di miliardi (trilioni) di piedi cubi di gas.