Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha stanziato 17,59 miliardi per innovare e ammodernare l’intero sistema nazionale di istruzione, a partire dalla realizzazione di nuovi asili nido e scuole d’infanzia. Nella giornata di ieri i Ministri dell’Istruzione, delle Pari Opportunità, per il Sud e la Coesione territoriale hanno presentato il pacchetto di interventi che verrà a breve varato e vale quasi un terzo delle risorse complessive: ossia 5,2 miliardi.
Queste risorse serviranno a finanziare sei linee di investimento per le infrastrutture e alla Puglia saranno riconosciuti finanziamenti per circa 348 milioni di euro, così suddivisi: 49.704.810 € per la costruzione di nuove scuole; 189.895.098 € per la realizzazione di nuovi asili nido; 41.230.638 € per la realizzazione di nuove scuole per l’infanzia; 20.560.681 € per aumentare la disponibilità di mense scolastiche; 13.222.279 € per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola; 34.988.125 € per la messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole.
A breve saranno pubblicati gli avvisi pubblici cui i Comuni saranno chiamati a partecipare. È
possibile presentare la propria candidatura entro: il 18 febbraio 2022 per asili nido e scuole
di infanzia; l’8 febbraio 2022 per la costruzione di nuove scuole; il 28 febbraio 2022 per la realizzazione di mense e di infrastrutture per lo sport a scuola; il 22 febbraio 2022 per la messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole.

“Esprimo grande soddisfazione per le risorse messe a disposizione del sistema scolastico pugliese – ha commentato il delegato dell’Associazione nazionale Comuni italiani Puglia all’Istruzione e sindaco di Santeramo Fabrizio Baldassarre –. Adesso tocca a noi sindaci pugliesi cogliere queste opportunità con progetti di qualità e correttamente dimensionati, a beneficio delle nostre comunità”.

Per il presidente Anci Puglia Domenico Vitto: “È fondamentale cogliere le opportunità del PNRR per innovare a livello infrastrutturale il nostro sistema scolastico regionale. Una sfida importante per gli amministratori locali del sud. Dobbiamo riuscire a spendere presto e bene le risorse disponibili per ridurre il divario infrastrutturale con il nord. Per i Comuni restano elementi indispensabili la semplificazione delle procedure e l’utilizzo di personale qualificato per lo sviluppo dei progetti, temi su cui Anci nazionale è in costante dialogo con il Governo”.