Entro il 2026 la Puglia dovrà realizzare i 21 progetti derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per il rinnovo di mezzi pubblici ed edilizia residenziale e per interventi nelle zone portuali la regione disporrà di 2 miliardi.

Bari beneficerà del PNRR per il nodo ferroviario progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas, ottenendo 100 milioni. Mentre per i nuovi autobus, tutti elettrici, il Comune riceverà 159 milioni; infine saranno 40 i milioni con i quali migliorare il collegamento tra l’Autostrada 14 e il porto del capoluogo, attraverso la camionale. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza servirà anche a verificare lo stato della linea ferroviaria diretta tra Napoli e Bari, affinché l’alta velocità unisca le due città alla Capitale.

L’edilizia è al centro del Programma innovativo per la qualità dell’abitare: 394,2 milioni per riqualificare gli edifici storici e per costruire nuove case popolari. Subito dopo la mobilità urbana ed extraurbana sostenibile, ecco le somme disponibili per la Sanità: 631 milioni per reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina.