La Commissione parlamentare antimafia ha pubblicato i risultati del lavoro svolto sulla formazione delle liste elettorali, rendendo così noti i nomi dei candidati che non hanno superato il vaglio dell’organismo parlamentare.

In Puglia sono tre i candidati ‘impresentabili’ in vista delle Regionali 2020 in programma domenica 20 e lunedì 21 settembre, due dei quali nel centrosinistra del governatore uscente Michele Emiliano.

La prima è Silvana Albani di Puglia Solidale Verde, imputata dei reati di falsa perizia, corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, e corruzione in atti giudiziari, aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose. Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Catanzaro.

Vincenzo Gelardi del Partito del Sud Meridionalisti Progressisti è invece imputato di plurimi reati di trasferimento fraudolento di valori aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose. Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli.

Chiude Raffaele Guido, di Fiamma Tricolore, imputato per diversi reati tra cui tentata violenza privata. Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Lecce.

“I due candidati segnalati oggi dalla Commissione antimafia devono immediatamente sospendere qualsiasi attività di campagna elettorale – spiega Emiliano -.Il rispetto del codice di autoregolamentazione è essenziale per essere candidati nella nostra coalizione”.

“I responsabili delle liste mi riferiscono che non avrebbero mai potuto accorgersi di tale violazione, in quanto dai certificati penali per uso elettorale presentati per le candidature non sono indicati i carichi pendenti segnalati dalla Commissione, che ringrazio per il fondamentale lavoro svolto”, ha concluso il governatore uscente della Regione Puglia.