Il consigliere regionale del Movimento 5Stelle, Mario Conca, continua a tenere puntata sull’Acquedotto pugliese la sua lente d’ingrandimento. Dopo la richiesta di chiarimenti sul trasferimento dopo appena 20 mesi di Veronica Arciuolo dal suo incarico di responsabile degli Settore Affari Legali dell’Ente alla controllata Aseco, con tanto di annunciato esposto alla Corte dei Conti, Conca punta il dito sul presidente della Regione, Michele Emiliano, e sul rinnovo dell’incarico di direttore generale di Aqp a Nicola De Sanctis.

“De Sanctis – dichiara Conca – a luglio 2017 è stato nominato Direttore Generale di AQP per la durata di 1 anno con contratto da Dirigente. Nell’atto di nomina si specificava che l’incarico si sarebbe potuto rinnovare per un ulteriore biennio in seguito alla valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione di AQP. Rinnovo che invece è stato disposto da Emiliano nell’agosto del 2018 con una semplice lettera”.

“Ora chiedo a Emiliano – incalza il pentastellato – quali siano le ragioni che abbiano giustificato il rinnovo, considerato che non vi era stata alcuna verifica su base annuale in merito al raggiungimento o meno degli obiettivi assegnati all’ing De Sanctis e i motivi per i quali per questa conferma non sia stata coinvolta la Giunta Regionale, né sia stata fatta alcuna istruttoria. È evidente che il non aver rispettato le procedure per il rinnovo rende inefficace il rinnovo stesso. Pertanto gli emolumenti ed i benefit a qualsiasi titolo corrisposti all’Ing De Sanctis quale DG, come contrattualizzati, sarebbero ingiustificati”.

“In tal caso – conclude Conca – è evidente che Emiliano dovrebbe rispondere personalmente e politicamente del possibile danno erariale prodotto con il proprio operato ed Aqp e procedere altresì contro De Sanctis per il recupero degli importi ingiustificatamente ricevuti. Per tali ragioni ho anche presentato esposto alla Corte dei Conti per verificare qualsivoglia responsabilità in merito”.