Contributo alloggiativo cercasi al Comune di Bari. Migliaia di famiglie in stato di bisogno attendono anche quest’anno che il Comune eroghi il versamento previsto dalla legge. Ma al momento tutto tace.

Pasquale Di Rella, sul contributo alloggiativo siamo in netto ritardo.

“Vero. Ad oggi non risulta pubblicato nemmeno il bando relativo all’annualità 2016”.

A quanto pare questi ritardi stanno diventando una cattiva abitudine per l’amministrazione cittadina.

“Lo scorso anno il bando relativo all’annualità 2015 è stato pubblicato nel mese di agosto – fa notare Di Rella – ma alla liquidazione del contributo si è giunti solo otto mesi dopo in data 11 aprile 2018. Tale ritardo, secondo quanto affermato dalla Ripartizione Patrimonio, è stato causato dalle anomalie nella stesura della graduatoria degli aventi diritto”.

Proprio per questo lei già alcuni mesi fa ha cercato di smuovere le acque con una richiesta di accesso agli atti. Ha ricevuto una risposta?

“Il 19 aprile 2018 – sottolinea l’ex presidente del Consiglio comunale – ho inoltrato una formale richiesta di accesso agli atti per conoscere quali contestazioni di addebito fossero state formulate dall’amministrazione comunale alla ditta responsabile della stesura della graduatoria, ma a distanza di oltre quattro mesi, in evidente violazione di legge, non mi sono state fornite notizie in merito”.

Un mese prima, il 28 marzo, ha anche proposto un ordine del giorno sul tema.

“In occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, ho personalmente propostl un ordine del giorno, approvato dal Consiglio Comunale all’unanimità, con il quale si impegnavano Sindaco e Giunta Comunale a garantire, a differenza di quanto accaduto con l’annualità 2015, il cofinanziamento dei fondi erogati dalla Regione Puglia per i contributi alloggiativi al fine di aumentare la cifra a disposizione delle famiglie aventi diritto e, quindi, erogare contributi dignitosi. Ciò, con l’auspicio che non si ripresentino anomalie/inefficienze che ritardino vergognosamente la liquidazione dei contributi”.

C’è poi il problema dell’erogazione dei contributi relativi al 2017. Per ora solo parole.

“È assolutamente inaccettabile che Regione e Comune non provvedano entro l’anno in corso anche all’erogazione dei contributi relativi all’annualità 2017”.