“Ho appreso da notizie di stampa che il consigliere comunale Giannuzzi ha chiesto riservatezza per le immagini dell’aula comunale che non dovrebbero essere pubblicate su Facebook. Chiedo, pertanto, agli organi in indirizzo se la stessa regola di riservatezza non debba valere per il sindaco Decaro, che usa sul suo profilo Facebook foto di bambini, come da allegato”.

A scrivere è l’avvocato Giacomo Olivieri, presidente di Realtà Italia. Gli organi in indirizzo sono lo stesso Sindaco, il presidente dell Consiglio Comunale, Pasquale Di Rella, ma soprattutto il Garante per il trattamento dei dati personali e quello per l’infanzia e l’adolescenza.

La tensione fra il primo cittadino e l’avvocato, ex alleati di ferro, ormai è altissima ed ogni pretesto e buono per rivendicare le proprie posizioni. “Invito il Sindaco ad esibire la liberatoria in data antecedente alla pubblicazione delle foto, che sicuramente avrà avuto dai genitori dei bambini ritratti – provoca Olivieri -. Affermo con forza che non possono essere usati dei minori per accaparrarsi benevolenza politica e per questo invito il Garante per l’infanzia ad intervenire”. Nella email inviata al Garante sono allegate sei fotografie con il Sindaco ritratto insieme ad alcuni alunni delle scuole dell’infanzia ed elementari baresi.

Era prevedibile che sulla questione, dopo le fotografie postate su Facebook dalla consigliera comunale Irma Melini, con la reazione a detta di molti spropositata di Giannuzzi, si sarebbe scatenata la bagarre. Del resto, nel recente passato, Decaro e Olivieri si sono scambiati continui scambetti e frecciate. La foto che ritrae le sedie vuote dei banchi della maggioranza e quelle precedenti e le dirette e i video, postati dall’aula, violano la privacy? Aspettiamo di conoscere il parere del segretario generale del Comune di Bari, interpellato dal presidente Di Rella dopo la richiesta del consigliere Giannuzzi.