La battaglia è di quelle facili e note: le tasse sulla casa, il grande cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi. Il 29 e 30 novembre, in giro per l’Italia, #bastatassesullacasa sarà ad un tempo hashtag e parola d’ordine.  Dopo Roma, Raffaele Fitto scende a Bari ma in testa non ha solo la lotta per la leadership del partito (che si è fatta più serrata dopo le aperture di Berlusconi a Matteo Salvini, ormai sulla resistibile via del nazional socialismo), ma quella irrimandabile delle prossime regionali.

Se il centro sinistra ha ben tre candidati che si confronteranno alle primarie del 30 novembre, il centro destra (o quel che ne rimane) non ne ha nessuno. E Francesco Schittulli, che pareva più che confermato come sfidante, sembra evaporato, liquefatto dopo la “pulizia etnica” di cui è rimasto vittima al Comune di Bari.

Forza Italia è un formicaio impazzito: qualcuno ha persino azzardato che la fuga dei tre consiglieri potesse essere stata architettata dallo stesso oncologo andriese per forzare Fitto a indicarlo senz’altro come candidato. Un’opinione formatasi anche perchè i tre avevano rilasciato e firmato una dichiarazione al limite del credibile in cui appunto, sostenevano di lasciare il Movimento Schittulli perchè traditi dalla mancata candidatura del capo.

É un po’ come se un gruppo di tifosi abbandonasse la sua squadra del cuore perchè l’arbitro non gli ha dato un rigore. Eppure qualcuno ha creduto a questa versione dei fatti: in realtà il povero Schittulli è stato letteralmente scippato da Antonio Decaro, che ha promesso ad Anna Maurodinoia (3000 preferenze alle comunali del 2014) la vicepresidenza del Consiglio Metropolitano. A Forza Italia si stanno chiedendo che razza di candidato è questo se non sa controllare nemmeno i suoi “fedelissimi”, ormai arruolati nell’esercito di Emiliano: certo sarà difficile che riescano a passare inosservati nei seggi delle primarie, specie dopo le “raccomandazioni” di Nichi Vendola che non vuole vedere oves et boves avvicinarsi per pagare l’obolo di un euro.

Allo Showille, sabato alle 11,00 Fitto viene per riprendersi tutto il partito pugliese, serrare le fila, contarsi sul serio e calcolare i feriti, i dispersi ma anche i traditori, che non mancano mai. E per sciogliere il nodo gordiano delle regionali: e si parla anche di un’indicazione a sorpresa, quella di Nicola Rossi, ex Senatore ulivista e del PD, almeno fino a quando non ha aderito al Gruppo Misto. Economista e docente universitario, avrebbe un’anima sufficientemente liberal per rappresentare un buon centro destra post berlusconiano.