Via libera ai nuovi cinque Municipi che rimpiazzeranno le nove circoscrizioni baresi. Con l’approvazione della riforma di ieri sera, anche Bari si adegua alle prescrizioni della legge sulle città metropolitane.

Ai nuovi organismi spetteranno importanti deleghe come lavori pubblici, viabilità, welfare, sport e cultura. Le competenze delle nuove entità territoriali -che si costituiranno con le elezioni amministrative del prossimo maggio- sono state contestate dall’opposizione di centrodestra, che ha presentato circa 30 emendamenti. «Ostruzionismo legittimo» lo ha definito il sindaco Michele Emiliano che, prima di venire incontro alla minoranza consigliare, aveva minacciato: «Chiedo il rinvio della seduta per avviare un confronto con tutti i partiti e i candidati sindaco perché questa delibera è delicata ed è frutto di anni e anni di lavoro».

Dopo il lungo dibattito, alle 23 si è giunti alla votazione con 26 voti favorevoli, 7 contrari e un astenuto. Si tratta del consigliere del Partito Democratico Pietro Petruzzelli, indispettito per la bocciatura dell’emendamento da lui presentato per l’aumento dei consiglieri del primo municipio da 20 a 22.

Il testo ratificato prevede che le sedi dei Municipi siano ubicate nelle vicinanze del centro di Bari, mentre nelle vecchie Circoscrizioni resteranno sportelli di prossimità adibiti a servizi essenziali come anagrafe e assistenza sociale.