Giunto in condizioni critiche presso il Policlinico di Bari, era stato ricoverato nel reparto di rianimazione in coma irreversibile. Ora è sopraggiunta la morte per il ragazzo che studiava alla facoltà di Farmacia della Università di Bari e voleva forse percorrere le orme del padre, rinomato farmacista di Acquaviva delle Fonti, nel barese.

Sale a quattro, dunque, il conto delle vittime di quello che sembrerebbe a prima vista essere un caso di omicidio-suicidio: secondo quanto ricostruito finora dalle forze dell’ordine e da chi indaga sulla vicenda, Michele Piccolo avrebbe prima ucciso con un colpo di pistola calibro 38  la moglie Maria Chimienti e la figlia Letizia, poi avrebbe atteso il ritorno a casa del figlio Claudio per sparargli. In seguito avrebbe assunto una letale dose di sedativi e si sarebbe suicidato annegandosi in piscina.

Insospettita dagli squilli a vuoto, è stata proprio la fidanzata del 24enne a far scattare l’allarme. La ragazza, dopo aver provato a rintracciare il fidanzato sul cellulare, si è preoccupata e ha chiesto l’aiuto di alcuni amici che, giunti all’indirizzo della villa Piccolo, dopo aver scavalcato il muro di cinta, hanno scorto il corpo del ragazzo riverso senza vita in casa.

Il paese di Sannicandro ha proclamato il lutto cittadino e questa sera, alle 20.30 si terrà una veglia di preghiera nella Chiesa Matrice.

Angelo Fischetti