L’operazione, denominata “Airo”, è stata coordinata dalla Procura di Brindisi e ha portato alla luce una vera e propria associazione criminosa. con base operativa a Oria, nel Brindisino, ma che operava autonomamente soprattutto in Puglia, Basilicata e Sardegna. Gli arrestati, 19, sono stati prelevati infatti tra Bari, Brindisi, Taranto, Matera e Nuoro, con quattro di loro costretti per ora solo agli arresti domiciliari. Negli ultimi anni, spiegano gli inquirenti, la banda aveva messo a segno diverse truffe ai danni di compagnie telefoniche, finanziandosi anche con i proventi di furti, estorsioni e in alcuni casi anche spaccio di stupefacenti.

In alcune delle case degli arrestati i Carabinieri hanno trovato beni rubati per un valore di 100mila euro, più cinque chili di cocaina e centinaia di grammi di altre sostanze stupefacenti, soprattutto eroina e hashish. Scovate anche due pistole con matricola abrasa. Per tutti i membri del gruppo criminale le accuse sono, a vario titolo, di associazione a delinquere, estorsione, furto aggravato, truffa e spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma hanno accertato che la banda operava spesso con il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”, ossia il furto di un oggetto che viene poi restituito al legittimo proprietario dietro pagamento di un riscatto.

 

21 maggio 2013

Giorgio Scapparone Suma