Il sindaco di Bari infatti insieme all’onorevole Laura Puppato, considerano la Torino-Lione “non prioritaria”, dato il forte impatto ambientale che avrebbe sul territorio. Immediatamente la risposta del sindaco di Torino, Piero Fassino sulla questione:

«E’ del tutto legittimo che ci siano dentro il Pd posizioni diverse sulla Tav ma si tratta di opinioni personali che non mettono in discussione la posizione del partito che considera l’opera un intervento strategico». Ed Emiliano spiega:

«Se interrogassimo gli italiani la presunta compattezza del Pd sulle grandi opere non esisterebbe; Il modello di sviluppo basato sull’imposizione non porta da nessuna parte: bisogna convincere la gente. Errori politici come questo rischiano di fare entrare nel movimento No Tav soggetti con obiettivi propri che puntano non alla salvaguardia dell’ambiente in valle di Susa ma ad altro».

Inoltre è proprio il Pd torinese che definisce ingerenze le critiche di Emiliano, considerandole offensive e contesta soprattutto la linea ad alta velocità Napoli-Bari per gli elevati costi ( 5 miliardi a fronte dei 2.8 della quota italiana della Torino-Lione). Per la realizzazione del nuovo collegamento si battono già da tempo il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola ed il sindaco Emiliano.

25 Marzo 2013

Claudia Caiati