Secchi di acqua calda per “sgelare” gli aerei. Succede all’Aeroporto di Brindisi durante l’ondata di freddo e neve che ha investito la nostra regione tra il 3 e il 5 gennaio. Il caso è stato sollevato dal parlamentare e commissario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis, che ha annunciato una denuncia in Procura.

Pare infatti che lo scalo di Brindisi, al contrario di quello di Bari, non sia fornito del “de-icing”, ovvero del macchinario che elimina il ghiaccio dal veicolo. Ed è questo ad aver causato, in una giornata di punta di arrivi e partenze, disagi per quasi 4mila passeggeri, dirottati verso il capoluogo pugliese o, addirittura, a Lamezia Terme, in Calabria.

“L’allerta meteo era nota da giorni e giorni – ha spiegato D’Attis – Ciononostante, il management di Aeroporti di Puglia ha permesso che la stazione di Brindisi si trovasse davanti ad un’emergenza sprovvista di quanto necessario. Emiliano rimuova subito i vertici e dimostri di non discriminare ancora una volta il Salento”.

Sul caso, però, è arrivata pronta la risposta Lavoratori Enti e Gestori Aeroportuali (Legea Cisal) per bocca del Segretario Generale Regionale Puglia Pietro Lorusso: “Bisogna fare delle opportuni precisazioni per sgombrare il campo da eventuali e fantomatiche congetture, che denigrano l’operato degli addetti ai lavori aeroportuali AdP, e di tutto il management di Aeroporti di Puglia”.

“Il video merita un’accurata visione. Attentamente si nota che non siano gli operatori Adp a versare “secchiate d’acqua” sulle ali del vettore Ryanair, ma il comandante stesso, munito di identico gubbino anti-pioggia fluorescente, come tutti gli operatori Aeroportuali. Tale procedura è essenziale, nonché in piena norma di legge, e consente la verifica dello scivolamento dell’acqua dalle ali”.

“Si ritiene congruo ricordare a chi non è ben informato in materia aeroportuale che, tali circostanze si verificano solo ed esclusivamente su “disposizione” e precisa comunicazione del Comandante dell’aeromobile stesso, e che lo scalo, deve scrupolosamente eseguire. Non meno importante è sottolineare la perfetta autonomia del Comandante nel decidere l’eventuale posizionamento sullo scalo principale e centrale della Puglia (Bari), al fine di una eventuale operazione De-Icing, considerati i pronostici emersi dai bollettini meteo”.

La dimostrazione lampante è data dal fatto che in ogni caso, indipendentemente dalla decisione del Comandante, i voli sono riusciti ad effettuare il decollo senza problemi, poiché dotati di impianto “antighiaccio”, contrariamente non sarebbero decollati. Se la situazione fosse critica come fatta emergere in maniera eccessiva e propagandistica dai vertici politici, che ne denunciano il caso; la società Aeroporti di Puglia, ha tutta la discrezionalità ed autonomia per effettuare la chiusura dello scalo, sino a nuovi miglioramenti atmosferici”.