“No alla riforma delle pensioni voluta dal Governo”: contro la riforma del welfare voluta da Palazzo Chigi, il 5 dicembre scende in piazza il sindacato Ugl. L’obiettivo è difendere lavoratori e le lavoratrici che negli ultimi anni hanno già subito una vera e propria ingiustizia sociale a seguito della famigerata Riforma Fornero.

Per l’occasione anche l’Ugl Bari ha organizzato presidi in tutta la città per portare avanti quella che viene definita una battaglia di civiltà: “Non possiamo stare in silenzio – attacca il segretario generale Utl Ugl Bari Antonio Caprio – Riteniamo che a prescindere dal lavoro svolto, non è accettabile andare in pensione a 67 anni. Un lavoratore deve essere chiamato a svolgere un dovere sociale, ovvero fare il nonno, il nonno di quei nipoti che oggi sempre più non riescono ad entrare nel mondo del lavoro proprio grazie al continuo innalzamento dell’età pensionistica”.

“Non è più tollerabile che si continui a pensare che per sanare i problemi economici della Nazione si debba far cassa cancellando i diritti dei lavoratori – conclude Caprio – Questa legge di bilancio così come concepita non tiene assolutamente conto dei problemi reali dei cittadini in materia di welfare sociale e mira difatti a cancellare i progetti di vita legittimi di ogni singolo cittadino Italiano”.