Lo scenario sindacale europeo, la crisi economica, la disoccupazione giovanile e femminile. Sono solo alcuni dei temi che hanno animato il 19esimo congresso territoriale Fisascat Cisl Bari, la federazione sindacale del commercio, del turismo e dei servizi.

Al centro della discussione il valore del lavoro. Un modo per discutere tutti insieme, imprese, sindacati e lavoratori, dei diritti e dei doveri di uomini, donne, italiani e immigrati.

Il congresso è stata anche l’occasione per la conferma di Maria Ruta alla carica di Segretario generale Fisascat Cisl Bari e di Michelangelo Ferrigni e Nicola Colella nella Segreteria.

“Il predominio dei poteri finanziari crea gravi problemi tra le aree economiche, effetti sul mercato del lavoro, distorsioni del sistema retributivo – ha spiegato nella sua relazione il Segretario generale – C’è il trionfo dell’individualismo ed il declino dello spirito solidaristico, cresce la difficoltà ad impegnarsi in azioni collettive, si erode la fiducia nel ruolo dei grandi soggetti sociali e nel valore della stessa partecipazione alla vita democratica”.

“La disoccupazione giovanile in Italia – ha spiegato Maria Ruta – è oramai a livelli inaccettabili. Sono due milioni i giovani che non lavorano e non studiano e, un quinto dei ragazzi italiani non finisce il percorso scolastico quindi, l’emergenza giovani va posta come priorità assoluta del Paese. La disoccupazione giovanile è un’emergenza nazionale. Il costo per lo Stato per formare gli italiani che sono emigrati dal 2008 al 2014 è stato di 23 miliardi di euro. Una perdita enorme. Fuga di cervelli che di contro potrebbe costituire un grande patrimonio per le nostre aziende e per il nostro Paese”.