Di “Gestione e responsabilità nella scuola alla luce delle innovazioni legislative” si è parlato a Bari in una iniziativa organizzata dalla Cisl Scuola Puglia Basilicata e rivolta a docenti e dirigenti scolastici in servizio nelle Regioni Puglia e Basilicata. Un’occasione per entrare nel merito delle troppe problematiche vissute quotidianamente nelle istituzioni scolastiche.

“Chi lavora nella scuola – spiega il segretario generale Cisl Scuola Puglia Basilicata, Roberto Calienno -, deve sapersi orientare nel complicato e disarticolato universo giuridico normativo per poter esercitare il proprio ruolo e la propria mission.  La legge 107/2015, più nota come Buona Scuola, ha introdotto nuovi principi giuridici, molti dei quali solo enunciati e privi delle decretazioni successive. Come sempre la nostra organizzazione affronta le questioni a carte scoperte cercando di fornire indirizzi e consigli a chi è chiamato a gestire con responsabilità la scuola pubblica al fine di fornire alla cittadinanza il servizio primario dell’istruzione così come previsto dalla Costituzione. Oggi, a circa tre mesi dalla fine delle attività didattiche, la confusione e l’approssimazione la fanno da padroni. Il Miur dovrebbe smetterla di non ascoltare i lavoratori e chi come noi legittimamente li rappresenta. Solo grazie al contributo di tutte le organizzazioni, ma della Cisl scuola in particolare, è stato possibile migliorare la mobilità del personale. Solo grazie alla nostra reiterata richiesta si procederà alla contrattazione delle norme per la chiamata diretta”.

All’incontro sono intervenuti anche Sergio Auriemma, vice Procuratore Generale della Corte dei Conti, Giulio Colecchia, Segretario Generale Usi Cisl Puglia Basilicata, Anna Cammalleri, Direttore scolastico generale Regione Puglia, e Lena Gissi, Segretario Generale Cisl Scuola.