Protestano per il taglio agli stipendi i dipendenti dell’ospedale Miulli di Acquaviva. Delle 150 persone che lavorano per due aziende diverse, la Pellegrini e la Manutencoop, 25 rischiano di andare a casa. A farsi portavoce di questa protesta è Franco Carella dell’UGL Aziendale. “Vogliono licenziare 25 unità – sottolinea Carella – e noi non ci stiamo, perché non c’è un confronto con l’amministrazione nonostante una conoscenza diretta. Sono infatti 30 anni che lavoriamo nell’ospedale”.

“Cercano di fare i furbi – tuona Natalina Mancino della Uiltucs Aziendale – Ci chiedono di rifare i letti nelle 40 stanze ripulite da una sola unità. Ma questo compito non risulta dal capitolato. Ci fanno lavorare di più evitando di pagare le prestazioni. Dicono che l’ordine è dell’azienda sanitaria ma noi lavoriamo per un’azienda privata”.