Il caldo non dà tregua e in Puglia si cercano ogni dove soluzioni per tutelarsi dai picchi infernali e venir fuori illesi da questo incredibile luglio. L’azienda agricola Op Agritalia di Barletta, in collaborazione con la sezione di Medicina del lavoro dell’Università di Bari, sta promuovendo il progetto innovativo e salvifico di una maglietta in grado di monitorare i parametri cardiorespiratori di chi lavora in campagna, esposto alle altissime temperature e sottoposto a importanti stress termici. Sono già 5 i dipendenti dell’azienda specializzata nella produzione di uva da tavola, ognuno in settori differenti, che da oggi stanno indossando le magliette fornite di uno speciale dispositivo che rileva i parametri cardiaci e respiratori.

Un sistema che permetterà così di raccogliere tutti i dati e misurarli, permettendo poi agli universitari di analizzarli. Il team di ricercatori è guidato da Angela Stufano e dal coordinatore scientifico Pietro Lovreglio. Verrà valutato “il rischio occupazionale da condizioni microclimatiche severe e attività fisica intensa“, studiando “gli indicatori biologici precoci di effetti sulla salute da esposizione occupazionale a stress termico”.
“Abbiamo sposato il progetto perché qualsiasi attenzione alla salute dei dipendenti e alla qualità del lavoro non può che essere positivo per migliorare le condizioni del lavoro stesso – ha spiegato Michele Laporta, presidente della Op Agritalia -. Grazie a una misurazione scientifica come quella che stiamo realizzando con l’Università di Bari è probabile che emergano dati che ci impongano riflessioni differenti, per il bene dei lavoratori o delle lavoratrici”.