Davanti alla Prefettura di Bari, gli addetti alle pulizie dell’Università di Bari e Taranto protestano contro quello che definiscono un ricatto per mantenere il posto. Di seguito, il comunicato emanato dalla Ugl in merito alla vicenda.

“Gli addetti al servizio di pulizie presso l’Università di Bari e Taranto protesteranno contro un vero e proprio ricatto, in quanto saranno costretti ad accettare un estorsione dei propri istituti contrattuali per evitare i licenziamenti oltre che accettare due riduzioni contrattuali in 30 giorni evento che dimezzerebbe i propri salari causando una grave crisi economica e sociale agli stessi e alle loro famiglie.
Lo scorso Lunedì 25 maggio dalle ore 9:00 alle ore 12:00 si è tenuto un Sit-In proclamato dalle Organizzazioni Sindacali presso il Palazzo Ateneo dell’Università di Bari, in quanto nonostante le varie richieste di incontro rimaste inevase, per chiedere lumi sul futuro dei 180 lavoratori addetti al servizio di pulizie in quanto la proroga, o le infinite proroghe durate 26 mesi, del contratto con la ditta Multiservice Srl terminerà in data 31/05/2015. Nella stessa mattinata le Organizzazioni Sindacali, ed un gruppo di lavoratori, sono stati ricevuti dal Direttore Generale dell’Università di Bari il quale tranquillizzava gli stessi dicendo che si dovevano riunire in C.d.A., mercoledì 27 maggio 2015, è trovare una soluzione per proseguire il servizio dal 1 giugno 2015 e che entro giovedì 28 giugno avrebbero dato una risposta. Ovviamente l’Università non ha fatto pervenire nessuna risposta e nessuna informazione è trapelata a riguardo della decisione del CdA.
Anzi, in data 29 maggio presso la Prefettura di Bari si è tenuto un incontro, (alla quale non hanno invitato e neanche informato le Organizzazioni Sindacali ed i lavoratori), tra Università di Bari, la ditta “Multiservice Srl (attuale ditta appaltatrice) e la società “Miorelli S.p.A.” (ditta subentrante in quanto aggiudicataria del nuovo appalto) per discutere quale azienda avrebbe gestito il servizio di pulizie a far data 01/06/2015. A termine dell’incontro è stato sottoscritto un verbale dalla Prefettura di Bari il quale cita testualmente che “i rappresentanti dell’Università hanno esposto che il prossimo 31 maggio scadrà il contratto di appalto per il servizio di pulizie in favore della ditta Multiservice s.r.l. che sta operando da circa due anni in proroga a causa dei numerosi contenziosi ancora pendenti.” Ed ancora “ il Consiglio di Amministrazione dell’università di Bari non si è ancora pronunciato ma data l’urgenza di garantire la continuità e l’erogazione del servizio pubblico essenziale potrebbe essere affidato il servizio ad una ditta interinale per il solo mese di giugno. In tal caso, però, la ditta subentrante dal prossimo luglio non avrebbe l’obbligo di assumere i lavoratori che attualmente prestano la propria opera”
A distanza di poche ore le OO.SS. ed i lavoratori venuti a conoscenza dell’incontro tenutosi in Prefettura di Bari si recano immediatamente nel Palazzo Ateneo per avere delucidazioni, essendo non informati dell’incontro in Prefettura. Nel pomeriggio, dopo 6-7 ore di attesa, vengono ricevuti dal Direttore Generale dell’Università di Bari il quale mette a conoscenza le OO.SS. e i lavoratori dell’esito dell’incontro in Prefettura e avverte che “entro sabato 30 maggio dovete accordarvi con la ditta Multiservice Srl ed accettare una riduzione dei contratti di lavoro (25% da ridurre ai lavoratori impegnati nelle sedi di Bari e del 34% per quelli di Taranto) oppure il 1 giugno metto un agenzia interinale e voi siete licenziati”
La ditta Multiservice srl ufficiosamente fà sapere che la riduzione da applicare è molto maggiore e pertanto propone un accordo il quale i lavoratori devono rinunciare alle ferie, tredicesima e quattordicesima mensilità, TFR, festività, maggiorazioni e premi vari, indennità di malattia, ecc. è minaccia di rifiutare la proroga dell’appalto, con conseguente licenziamento dei lavoratori, se le OO.SS. non firmeranno il suddetto accordo entro sabato 30 maggio 2015.
È palese che la ditta Multiservice srl sta ricattando e speculando sui lavoratori, in quanto non ha proposto una riduzione dei contratti di lavoro ma, anche se non ufficialmente, un accordo ponte per la durata di un mese molto più economicamente vantaggioso, in quanto più conveniente per le loro tasche.
Domenica 31 maggio 2015 la società Multiservice srl invia alle OO.SS. una nota in cui accetta una proroga del servizio di pulizie sino al 13 giugno 2015 e che il sopracitato accordo “ricatto” è illegale e pertanto impugnabile.
A oggi le OO.SS. ed i lavoratori dovranno necessariamente accettare un accordo, che penalizzerebbe solo per le maestranze, al fine di evitare i licenziamenti.
Inoltre, entro fine giugno, ci dovremo confrontare con la ditta Miorelli S.p.a. aggiudicatrice del nuovo appalto, bandito nel 2013 è ancora in attesa dei vari ricorsi al TAR e Consiglio di Stato a causa anomalie nella procedura di gara, nella quale si prospetta un’altra riduzione dei contratti di lavoro del 35/40% a causa di un capitolato d’appalto in cui è previsto che:
• per la pulizia degli uffici dei docenti/amministrativi è stata calcolata una resa di 400 mq/h, ovvero bisognerebbe spolverare, spazzare e lavare i pavimenti di un area di 400 mq in 60 minuti di lavoro (es. un ufficio di Mq. 20 dovrà essere svolta in 3 minuti!);
• per la pulizia degli ascensori, che nel suddetto capitolato sono stati quantificati tutti con una superficie di 1 mq., è stata calcolata una resa di 500 mq/h per ciascun ascensore. Pertanto i lavoratori avranno a disposizione 7” (secondi!) per spazzare i pavimenti, spolverare le pareti, gli specchi e la tastiera del vano ascensore;
per quanto riguarda i servizi igienici gli stessi dovranno sanificare i lavabi, le tazze wc, gli accessori, gli specchi, le superfici piastrellate ed il pavimento dedicando un (1) minuto per un bagno di circa 5 mq, essendo che per i bagni è stata usata una resa di 300 mq/h.”