ASSESSORE APPRENDISTA STREGONE
Una assessore all’igiene come minimo imprudente:
Si occupa di amianto (cancerogeno) a mani nude con indumenti che poi si porta a casa magari con famigliari e minori e si occupa direttamente di cose che dovrebbero fare ditte specializzate con indumenti di protezione individuali idonei. Purtroppo la demagogia fa fare cazzate e pur di farsi fotografare in pose mussoliniane si commettono gravi violazioni di legge poichè devo arguire che il Comune di Bari nella persona dell’assessore all’igiene lascia rifiuti pericolosi per strada dopo avere posto in essere manovre tecnicamente del tutto evidentemente inidonee per sua stessa ammissione a tutelare la salute dei cittadini baresi.”

A scrivere questa noticina su Facebook, è un medico del lavoro, quindi non il solito cittadino incazzato e brontolone con pericolose tendenze al qualunquismo populista. Danny Sivo, per la precisione. Interviene a proposito dell’incredibile e incresciosa vicenda dell’amianto sparso per mezzo quartiere Japigia, a Bari, cui si è posto “rimedio” solo oggi, con regolare rilascio di foto propagandistiche che alleghiamo.

Dalla foto si vede in modo inequivocabile che l’Assessore Pietro Petruzzelli non ha nemmeno i guanti, per non parlare di abiti, calzature, e protezioni del viso adatti. Già la questione avrà strascichi legali pesanti di suo, perchè l’allarme è stato raccolto con tempi poco adatti all’emergenza. E Bari sta pagando un prezzo esoso in termini di vite umane alle conseguenze provocate dall’amianto.

Ora, ci chiediamo che bisogno ci fosse di fare anche questa imprudenza (immortalata dalla foto) invece di preoccuparsi seriamente della pubblica immunità, compresa ovviamente quella dell’assessore e della sua famiglia, esposti all’amianto dopo questa bravata, molto demagogica e populista.

Bari si conferma una bomba ecologica pericolosissima, resa ancora più pericolosa dalla superficialità di un’amministrazione che deve fare ancora i conti con il fantasma della Fibronit (il parco è solo una delle tante promesse al vento) e con il mostro sotterrato al Quartierino, quintali di chili, forse tonnellate, di amianto tombato da qualche razza di malviventi: ma lì gli abitanti si sentono minacciati da due prostitute nigeriane e, ovviamente, dai perfidi cinque o sei rom di un campo improvvisato.

Assessore Pteruzzelli, mi creda: il suo non è tempestivo ed eroico intervento, ma imperdonabile e vanitosa incoscienza.