Nel corso dell’udienza preliminare, il sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia, Stefano Milto De Nozza, ha confermato il coinvolgimento del clan di Vito Cicala nella campagna elettorale delle comunali 2017 a Taranto.

Il clan mafioso avrebbe procurato sostegno alla candidata del centrodestra, Stefania Baldassari, che avrebbe poi perso al ballottaggio per un centinaio di voti.

Un’ulteriore conferma è arrivata dopo che Stefania Baldassari, direttrice del carcere di Taranto, è stata sospesa dal suo incarico per comportamenti di favore proprio nei confronti di Michele Cicala, arrestato lo scorso aprile per traffico di carburanti.

L’ex direttrice del carcere si sarebbe presentata due volte in un bar gestito dai familiari di Cicala rassicurando la moglie del detenuto sulle sue condizioni. Il Tribunale del Riesame di Lecce ha annullato la gravante di associazione mafiosa nei confronti del clan Cicala ma la vicenda non è ancora chiusa.