La 34enne di Martano che, secondo la ricostruzione dei militari, lo scorso 23 luglio, dopo aver partorito in casa la sua secondogenita, avrebbe tentato di ammazzarla e non riuscendoci l’avrebbe abbandonata nel giardino dell’abitazione, ha fatto scena muta davanti al gip di Lecce.

La donna si era recata al Vito Fazzi insieme alla bambina, appena nata, dichiarando di non essere a conoscenza di essere incinta.

Sull’accaduto è stata poi aperta un’inchiesta e le indagini sono state affidate ai Carabinieri della compagnia di Maglie e della stazione di Martano. Dopo l’arresto, su ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Lecce, la neomamma è stata posta agli arresti domiciliari in una comunità riabilitativa assistenziale.

Al momento, il suo legale non ha presentato nessun tipo di richiesta di evoca o di attenuazione della misura cautelare disposta dal Pm.

Nel frattempo, la piccola si trova ricoverata al reparto di Neonatologia dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce ed è in buone condizioni.